Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] strinse in affettuosa amicizia con Ovidio che, più che di ogni altro elegiaco latino, sentì l'influsso della poesia e della poetica di Properzio. Di lui ci sono giunti tutti i quattro libri di elegie che andò pubblicando dal 28 al 14 a. C.; può dirsi ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] è piuttosto rara; rade e piccole finestre, porte a tutto sesto sobriamente decorate. Di tale tipo è la chiesetta suburbana di S , appartenente alla tribù Sergia, noto principalmente come patria di Properzio, ricordato dallo stesso (4, 1, 125) e da ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] riguardo al tema trattato, ironia assente o comunque assai rara negli altri poeti elegiaci, i contemporanei Albio Tibullo e SestoProperzio.
Il tema dell’amore ricorre anche nelle opere successive: la prima serie delle Lettere di eroine, 15 lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] che le anime bevano l’acqua del fiume Lete che si trovava lì vicino e che fa dimenticare loro la vita precedente.
SestoProperzio
Elegie, Libro IV, 7
I Mani esistono: la morte non estingue tutto,
e la pallida ombra sfugge al vinto rogo.
Infatti ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] , Enea, come un guerriero freddo e insensibile.
La presenza di Virgilio nella cultura occidentale
Un altro poeta latino, SestoProperzio, nel periodo in cui Virgilio componeva l’Eneide aveva annunciato che «stava per nascere qualcosa di più grande ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] Cicerone, imitato da Virgilio, ricordato da Orazio, Ovidio, Properzio, Quintiliano e Marziale, pur con giudizi diversi. Poi la minori: le Saturae in più libri (ne è citato un sesto) su vari argomenti, ne era caratteristica la polimetria (secondo ...
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Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra [...] accordo di Taranto del 37, fu, durante la guerra con Sesto Pompeo e dopo, il rappresentante di Ottaviano a Roma e in Varo, Aristio Fusco, Valgio Rufo, Domizio Marso, Cornelio Gallo, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue elegie, e sopra ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] italiano la testata della valle della Drava con l'adiacente Val di Sesto, e, più a est, una parte notevole della valle della Slizza dell'epigramma e dell'elegia secondo Marziale, Ovidio, Properzio, Tibullo. Un grosso volume di epigrammi compose il ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] nel nuovo sviluppo ebbero gli Ateniesi. Subito dopo la presa di Sesto e la liberazione delle colonie d'Asia, poiché la guerra s' seguono, complicandole, le formule del maestro. Se, come dice Properzio (III, 7, 9), "gloria di Lisippo fu di esprimere ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] sugli Etruschi e collocata nel Vicus Tuscus del Foro dove la vide Properzio che interpreta (V, 2) il nome del dio nel senso corridoi convergenti verso il centro; quivi si allunga un sesto ambiente a corridoio, composto di due parti con rivestimento a ...
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