Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] , afferma aristotelicamente che u. è ciò che è predicabile di più cose, e perciò u. per un verso è il concetto, segnonaturale di una classe di individui, per un altro verso è la ‘voce’, capace per convenzione di significare le cose significate dal ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] che riunisce nella propria persona tutti i pubblici poteri e pagano il tributo (ϕόρος), che nell'antichità è il segnonaturale della sottomissione e della dipendenza. Nel territorio soggetto al monarca si trovano delle città autonome: qual è la loro ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] la cosa, ed è duplice: nell’anima è concetto (intentio), segnonaturale predicabile di più res, e nella voce è segno convenzionale significante più cose. Il concetto è segnonaturale prodotto nell’intelletto dall’azione delle cose che, presenti e ...
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Occam
Occam Guglielmo di (Ockham, Surrey, 1280 ca - Monaco di Baviera 1349 ca) filosofo e logico inglese. Baccelliere di teologia (1316-20) a Oxford, docente di logica e di filosofia (1321-23) in alcune [...] somiglianza. Il suo concettualismo è realistico: l’universale non è frutto di una convenzione arbitraria, bensì un «segnonaturale» delle cose particolari. La principale novità del pensiero di Occam nel campo della filosofia della natura è costituita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] a proposito del problema degli universali, ma esplicitano una teoria della conoscenza strettamente legata a una teoria del segnonaturale mentale e una riduzione dell’esistenza reale al solo individuo.
Il nominalismo del XIV secolo esprime dunque l ...
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significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] Di contro ai modi espressivi dell'animale, che consistono nell'emissione di un segnale che ha tutti i caratteri del segnonaturale, D. esalta il s. umano riconoscendo il valore puramente intellettuale degli atti di significazione, i quali, in quanto ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] , roccioso e altero, mentre la bucatura angolare che svuota il volume prismatico dell’edificio si contrappone al ‘segno’ naturale di capo Palinuro.
Nel 1974 progettò e diresse i lavori di realizzazione dello stabilimento industriale Fiamma 2000 nel ...
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universali, questione degli
Dal lat. scolastico quaestio de universalibus. Espressione con la quale si indica una controversia dibattuta nel Medioevo, soprattutto nel 12° sec. (ma le estreme, significative [...] che universale è ciò che è predicabile di più cose, e perciò universale, per un verso, è il concetto, segnonaturale di una classe di individui, per un altro verso, è la «voce», capace per convenzione di significare le cose significate ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] statue dell'antichità presenti a Firenze. Ne risultarono versioni in porcellana - alcune delle quali a grandezza naturale, segno dell'alto livello tecnico raggiunto dalla manifattura - sempre eseguite sotto la direzione di Bruschi; tra le altre ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] impronta " che rimane su qualche cosa (talora con rapporto di tipo naturale fra causa ed effetto), in If XXV 108 la giuntura / non facea segno alcun che si paresse, e Pd II 49 li segni bui / di questo corpo (cioè le macchie lunari, che derivano dalla ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...