Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori e della linea, proprio della tradizione pittorica senese. La sua prima opera importante è il Polittico dell'Arte della Lana (1423-25), il cui complesso programma iconografico, che presentava nella ...
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Scultore (1444-1511 circa), figlio del pittore Sassetta. Opere sue a Siena sono le lupe marmoree della Porta Romana e, nel duomo, la tarsia del pavimento con la Sibilla Cumana (1487), la statua marmorea [...] di s. Ansano (1487) e i due Angeli reggicandelabri (1496-97) in bronzo dell'altar maggiore. Di temperamento piuttosto fiacco, guardò alla maniera di Francesco di Giorgio e del Vecchietta ...
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Pittore (Siena 1409 - ivi 1449). Formatosi alla scuola del Sassetta, fu attento anche alle novità del Rinascimento fiorentino. Attorno alle opere datate (S. Bernardino, 1444, Siena, chiesa dell'Osservanza; [...] gonfalone con Crocifissione, 1444, Parigi, Museo Jacquemart-André; S. Bernardino, 1448, Lucignano, museo) la critica ha raccolto, tra l'altro, Partenza di s. Agostino (Berlino, Gemäldegalerie), Martirio ...
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Pittore italiano (Siena 1460 circa - ivi 1516). Subì l'influsso di Giovanni di Paolo, del Sassetta e di Francesco di Giorgio. È tra i pittori in cui più tipicamente si esprime e si conclude l'arte senese [...] dell'ultimo Quattrocento, insensibile a quei fermenti da cui muoverà il Beccafumi, tuttavia in certi dipinti narrativi è brioso e ornato. Numerose le opere conservate a Siena (pinacoteca, chiese di S. ...
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Pittore (Siena 1406 - ivi 1481). Il Polittico dei Gesuati (Siena, Pinacoteca), firmato e datato 1444, per i colori limpidamente smaltati e l'elegante e raffinato disegno, lo rivelano artista maturo, vicino [...] al Maestro dell'Osservanza, che alcuni critici identificherebbero con S. giovane, e al Sassetta (dopo la morte di questo, S. ne terminò alcuni dipinti). Realizzò nella sua bottega numerose pale nelle quali a una certa stereotipizzazione delle ...
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RAMIREZ MONTALVO, Eleonora
Maria Pia Paoli
RAMIREZ MONTALVO, Eleonora. – Nacque a Genova il 6 luglio 1602 da Giovanni, secondo signore del feudo della Sassetta, e da Elisabetta Torrebianca (o Buti, [...] o Basi).
Le origini incerte della madre, che aveva sposato Giovanni a Montevarchi con matrimonio segreto il 27 maggio 1604, provocarono una lunga serie di liti ereditarie con i fratelli di Giovanni dopo ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] aspra, è di una esasperata espressività, di visionaria fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione ...
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Orafo attivo in Siena dal 1440 al 1480. Eseguì, secondo il gusto ormai aggiornato sui canoni rinascimentali, importanti reliquiarî, tra cui quello di s. Caterina nella cappella della santa in S. Domenico [...] (1466), su disegno del Sassetta, e quello del braccio di s. Giovanni Battista per il duomo di Siena (1467). ...
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Industriale statunitense (West Overton, Pennsylvania, 1849 - New York 1919), magnate del carbone. Raccolse una vasta collezione di pitture e sculture antiche, che lasciò poi allo stato; vi sono rappresentati [...] dei maggiori artisti europei (tra gli italiani: Cimabue, Piero della Francesca, G. Bellini, il Veronese, Tiziano, il Barna, il Sassetta, il Bronzino). Annesse alla F. Collection, e aperte al pubblico nel 1935, sono una biblioteca e una fototeca tra ...
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elegiopeo
elegiopèo s. m. (f. -a) [dal gr. ἐλεγειοποιός, comp. di ἐλεγεῖον «distico elegiaco» e tema di ποιέω «fare»], ant. – Elegiografo: elegiopei erano detti i componitori di quei versi (Sassetti); io fui sommo elegiopeo Fiorito in altro...