Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivoltadeicontadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] , mentre a un tempo essi si collegarono con gli elementi scontenti delle città. Ma le rivolte furono soffocate nel sangue e le esigenze deicontadini rimasero senza alcun effetto. Così l'odio e l'agitazione continuarono a covare nel profondo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] libera Chiesa in libero Stato.
Tra i problemi nazionali, la questione del brigantaggio, espressione della rivoltadeicontadini poveri del Mezzogiorno, strumentalizzata dai legittimisti borbonici e dai clericali, viene affrontata con metodi militari ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] . Significativo in tal senso il caso del Messico, dove importanti riforme economiche e politiche convivono con la rivoltadeicontadini del Chiapas (dal 2001 attenuazione della crisi).
In Argentina una grave crisi economica è fronteggiata senza ...
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Comune della Calabria (37,86 km2 con 65.623 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 238 m s.l.m. all’estremità meridionale del Vallo del Crati, che separa l’altopiano della Sila dalla Catena [...] Angioini, che la fecero sede dell’amministrazione demaniale della Sila. Nel 1458-59 partecipò alla rivoltadeicontadini silani contro gli Aragonesi, subendo una forte repressione. Durante la dominazione spagnola decadde economicamente. L’attività ...
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Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] clefta).
Alla fine del 18° sec. nel Meridione d’Italia il b. fu la rivoltadeicontadini contro i borghesi proprietari di terre, ma anche nel 1799 la rivolta delle plebi cattoliche contro i Francesi e i loro fautori locali. Di tutto questo approfittò ...
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(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] della residenza comitale a Innsbruck segnarono l’inizio della decadenza di Merano. Nel 1525 fu uno dei centri della rivoltadeicontadini. Incorporata alla Baviera (1806-14), M. passò poi all’Austria, affermandosi come stazione climatica e termale ...
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Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] sua sfiducia nelle democrazie: ne sono testimonianza il dramma storico-propagandistico Niels Ebbeson (1942) in cui tratta della rivoltadeicontadini danesi al dominio tedesco, e la sua morte per la libertà della Danimarca (fu infatti assassinato dai ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivoltadeicontadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] nell'armata cosacca di Jaik una rivolta che, appoggiata dai cosacchi del Don e dai raskol´niki, si estese ai Bulgari del Volga, ai minatori degli Urali e ai contadini lungo la riva sinistra del Volga. Proclamatosi imperatore col nome di Pietro III, ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] Vescovo di Bologna (1523), fu in Germania nel 1524 e tentò di sedare il moto riformatore, ma nel nov. la rivoltadeicontadini fece naufragare i suoi sforzi. Nel 1528, in Inghilterra, per il progetto di divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] d’irrequietezza economica, politica e religiosa (rivoltadeicontadini del 1381, movimenti religiosi ereticali dei lollardi e di J. Wycliffe) che segnò il tracollo dei latifondisti feudali, l’arricchirsi del ceto dei mercanti e imprenditori e il ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...