Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] la commendazione. Il compenso non comprendeva il diritto di amministrare la giustizia sulla terra ricevuta, per cui il rapportovassallatico-beneficiario si configurò al suo sorgere nel mondo franco non tanto come elemento base di un organico sistema ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] le età, che ogni legame di diritto pubblico venne poi configurato sul tipo di quello vassallatico, anche quando si trattava di rapporti preesistenti all'introduzione del sistema beneficiario. Non era infatti certamente ignoto già al mondo romano ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] legato papale. Nell'ottica di chi aveva ricevuto il giuramento, si era così instaurato un vero e proprio rapportovassallatico-beneficiale, il cui peso fu avvertito dalla controparte, soprattutto dopo che, nel settembre 1130 - conquistata la Sicilia ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] duca non si fidava però né del padre né del figlio e se ne liberò alla prima occasione. Il sistema del rapportovassallatico venne usato l'11 sett. 1416 a Como, con l'investitura a Loterio Rusconi della contea, dipendente dal Ducato, che concerneva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attorno al Mille l’indebolimento dei poteri pubblici permette la proliferazione [...] loro detentore o per riconoscere poteri in realtà già detenuti da esponenti delle grandi dinastie.
Una mutazione feudale?
La diffusione dei rapportivassallatici tra i secoli X e XI e il loro uso da parte di sovrani e signori locali è stata posta in ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] divisi dalla motivazione. Il primo negava il fatto storico dell'investitura, il secondo riteneva invece il rapportovassallatico storicamente ormai superato dai tempi. Questa divergenza si riacutizzerà sul finire del secolo nel clima rovente dell ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] la Chiesa maggiore di Parma erano divenuti più numerosi e complessi, sino a subordinare totalmente la famiglia nel rapportovassallatico con l'ente ecclesiastico. Tuttavia nello stesso periodo i da Cornazzano, denominati già nel 1116 "cives parmenses ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] da parte di Carlo, il regno di Sicilia tornò a essere feudo della Chiesa a cui il sovrano riconosceva un rapportovassallatico sancito dal versamento di un censo annuo e dall’obbligo di governare in base a regole condivise. Ne approfittarono vescovi ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] Gesellschaft in Oberitalien (9.-12. Jahrhundert), Tübingen 1979, pp. 316 s.; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapportivassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in età carolingia e postcurolingia, Verona 1990, ad ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] la forma di una concessione fondiaria. Tale concessione aveva un carattere secondario se paragonata all’aspetto personale del rapportovassallatico; ma quando essa superò i limiti della vita del vassallo o del signore e diventò ereditaria (le due ...
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