Qïzïlbāsh Nome («testa rossa») riferito a varie sette sciite (Alawiti) sorte sul finire del 13° sec. in Anatolia e Kurdistan, caratterizzate dall’indossare un berretto rosso a 12 punte, in ricordo dei [...] 12 imām sciiti. Il termine indica anche: le tribù turcomanne dell’Anatolia orientale, Siria settentrionale e Armenia seguaci della dinastia persiana sciita dei Safavidi; certe tribù, non turche e di lingua ...
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Fondatore della dinastia persiana dei Ṣafavidi (Ardabīl 1487 - ivi 1524). Approfittando dell'anarchia seguita in Persia alla morte di Uzūn Ḥasan, e con l'aiuto dei Qizilbāsh (elementi turchi della sua [...] provincia di origine), riuscì a estendere il suo dominio su buona parte della Persia. Nel 1502 assunse il titolo di scià. Combatté a lungo contro i Turchi Osmanlī, dai quali fu battuto a Cialdirān (1514), ...
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Sovrano della dinastia dei Ṣafawidi, nato nel 1557 (965 èg.), morto nel 1628 (1037 èg.). Succeduto sul trono al padre Muḥammad Khudābandah in un momento in cui il regno persiano per il disordine interno [...] autorità all'interno con la creazione di una guardia del corpo che venne a togliere importanza alle sette tribù dei qizilbāsh (v.), guidò la Persia in numerose imprese militari coronate da successo. Agli Uzbechi che si erano impadroniti di Meshhed ...
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Aggettivo relativo arabo (con l'accento sulla prima sillaba), al plurale maschile ‛alawiyyūn, derivato dal nome proprio di persona ‛Alī, e quindi significante ‛alide, cioè discendente o partigiano del [...] ‛Alawiti" (v.).
2. Nella pronunzia turca e persiana ‛Alewp̂, nome che dànno a sé medesimi i seguaci d'una setta sciita estremista esistente nell'Asia Minore e in Persia, affine agli Ahl-i Ḥaqq (v.) e chiamata dei Qizilbāsh (v.) dagli altri musulmani. ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] ). Gli sciiti, secondo fonte privata afghāna, sarebbero mezzo milione, di cui 20.000 a Kābul. Appartengono a questa setta gli Hazāra, i Qizilbāsh, i Kayāni di Herāt e del Sīstān, i montanari del Hindū Kush (in gran parte Ismā‛īliti e Mawlā'ī) e varie ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] oggetto di discriminazioni diffuse che solo in parte sono state corrette nel periodo successivo alla disfatta talebana. I Qizilbash, anch’essi di fede sciita, di discendenza probabilmente turkmena e di lingua dari, costituiscono invece l’élite urbana ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] oggetto di discriminazioni diffuse che solo in parte sono state corrette nel periodo successivo alla disfatta talebana. I Qizilbash, anch’essi di fede sciita, di discendenza probabilmente turkmena e di lingua dari, costituiscono invece l’élite urbana ...
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. Affiliati alla confraternita religiosa e setta musulmana eterodossa Bektāshiyyah, che è nata e si è sviluppata soltanto fra Turchi e Albanesi, e che si collega strettamente ad alcuni periodi della storia [...] forse qualche lievissima sfumatura, dalle sette dei Takhtagī nella parte sud-ovest dell'Asia Minore corrispondente all'antica, Licia, e dei Qizilbāsh (v.) od ‛Alawī o Ahl-i Ḥaqq (v.) dell'Asia Minore. Il loro credo esoterico o riservato è conosciuto ...
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KURDISTAN (A. T., 73-74)
Ettore Rossi
Letteralmente "paese dei Curdi", denominazione geografica non bene definita, alla quale corrisponde un'imprecisa distribuzione etnografica. Si può dire all'incirca [...] sono musulmani sunniti di rito sciafeita, pochi di rito ḥanafita; in Anatolia e Persia vivono anche Curdi sciiti (molti qïzïlbash). Fino al 1925 erano molto diffuse tra i Curdi le confraternite, specialmente quella dei Naqshibendī, e il culto dei ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] troppo ridondanza e portano già i segni della decadenza. Egli esaltò Murād IV (1623-1640) e lo esortò a combattere lo scià dei Qïzïlbāsh (lo scià di Persia) e a ricongiungere all'impero la città di Baghdād, che era stata presa dai Persiani. Murād IV ...
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