In biochimica, precursore inattivo della trombina. È una proteina di 582 residui amminoacidici (peso molecolare 70.000), sintetizzata dal fegato con il concorso della vitamina K (anche detta fattore protrombinico), [...] fattore Va (una proteina non enzimatica), da ioni Ca++ e da fosfolipidi.
Il tempo di p. è la prova di laboratorio per valutare il contenuto percentuale di p. in un campione di plasma in esame; la protrombinemia, il tasso plasmatico di protrombina. ...
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ipoprotrombinemia
Diminuzione del contenuto di protrombina nel sangue (➔ coagulazione). La riduzione dell’attività della protrombina e di altri fattori vitamina K-dipendenti indica una carenza di vitamina [...] K o l’azione di un antagonista ...
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Sigla di prothrombin converting factor, che in ematologia è una delle denominazioni del fattore di conversione della protrombina in trombina (➔ SPCA). ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] sintetizzato a livello epatico, megacariocitario ed endoteliale; la sua funzione principale è quella di accelerare la conversione della protrombina e anche per esso l’inibitore naturale è la PCA.
La formazione e la stabilizzazione della fibrina
Il ...
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INR (sigla dell’ingl. International Normalised Ratio)
Indice della coagulabilità del sangue. Esprime il rapporto tra il tempo di protrombina (PT) del paziente e quello della media dei valori di PT del [...] laboratorio che esegue l’analisi elevato all’ISI (International Sensitivity Index), il quale rappresenta a sua volta il rapporto tra la sensibilità nel determinare il PT del kit utilizzato e quella di ...
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Fattore plasmatico (fattore V) della coagulazione del sangue. È una proteina (globulina), la cui azione è di accelerare la reazione da protrombina a trombina inducendo la formazione di trombochinasi. ...
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menadione
Farmaco precursore della vitamina K (detto anche vitamina K3, o metilnaftochinone). La sua azione farmacologica si esplica promuovendo a livello del fegato la sintesi dei fattori della coagulazione [...] II (protrombina), VII, IX e X. ...
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trombina Enzima proteolitico, appartenente al gruppo delle proteasi a serina (➔ proteasi), che converte il fibrinogeno in fibrina nel processo di coagulazione del sangue. La t., nota anche come fattore [...] VII per accelerare l’attivazione del fattore X in fattore Xα e catalizzare così la trasformazione della protrombina in trombina. Si chiama fattore tromboplastico il fattore piastrinico della coagulazione che interviene nella tromboplastinogenesi. ...
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. Sostanza ad azione anticoagulante in vivo recentemente introdotta in terapia. Chimicamente è la 3,3′ -metilene-4,4′ -diossi-dicumarina ed ha la formula
Abbassa il livello della protrombina nel sangue [...] ed è attiva sia per via orale che endovenosa. Secondo A.J. Quick la dose efficace è di 2 mg. per kg. di peso corporeo. L'azione anticoagulante del dicumarolo viene utilizzata a scopo profilattico e terapeutico ...
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In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione [...] di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, siero, plasma disseccato, estratti di piastrine, di leucociti, di organi vari, vitamina K, trombina o fibrinogeno allo stato puro ecc. ...
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protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola protrombina del plasma partecipa al processo...