Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel fianco di palazzi, oppure area di passeggio o di riparo lungo le vie, intorno a cortili, piazze, mercati ecc.
Il p., pur sotto forme diverse, è un elemento usato dall’architettura di tutti i tempi. ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] la parte originale, al 1309, cui si sovrappone l'eleganza del loggiato, che diresti debba cedere alla massa piena del muro soprastante.
Al portico della Cà d'Oro di M. Raversi e G. e B. Buon si sovrappone per due piani la loggia. Sei archi, simili a ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] di Polonia (1571), Lett. di Anna Jagellone, regina di Polonia (1579 e 1585); Ibid., cc. 86r-93r: Relazione di Vincenzo Dal Portico sulla sua nunziatura (1573); Archivio di Stato di Lucca, Bibl., Mss. 127: Famiglie lucchesi, t. V, c. 104v; Ibid., Bibl ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] XIV, Giuseppe fu cavaliere di Malta, Ippolito divenne abate, mentre Francesco militò tra i gesuiti. Delle due sorelle, una fu monaca (suor Maria Speranza) e l'altra, Teresa, maritata, visse in fama di ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (60,6 km2 con 802 ab. nel 2008, detti Portichesi). Il centro è situato nell’Appennino Romagnolo. La sede comunale è a Portico di Romagna nell’alta valle del Montone. [...] Antica abbazia benedettina a San Benedetto in Alpe ...
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PECILE (στοὰ ποικίλη V portico variopinto)
Ciro Drago
Fu così chiamato, verso la metà del secolo V a. C., uno dei portici dell'agorà di Atene, quando, decorato dai pittori Polignoto, Micone e Paneno [...] it., II, p. 294); C. Robert al nome del presidente della commissione preposta alla costruzione (in Hermes, XXV, p. 422). Il portico era vicino alla Stoà Basileĩos e all'antica strada che veniva dal Dipylon, e non lungi dall'altra grande strada delle ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] lettere greche e latine, il suo gusto umanistico, le sue traduzioni (come quelle di Diogene Laerzio) e la sua acribia nel correggere manoscritti greci lo posero al centro dell'ambiente letterario fiorentino, ...
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Pseudonimo del giornalista E. Valtancoli (Portico di Romagna 1816 - Firenze 1886). Fondò a Firenze un giornale politico, Il Popolano (1847), che gli fruttò una condanna al carcere e successivamente l'esilio. [...] A Marsiglia, a Parigi e quindi a Londra collaborò a varî giornali e periodici; ma poiché inviò corrispondenze anche a giornali sovvenzionati dall'Austria, ebbe la deplorazione dei patrioti italiani. Tornato ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...