(I, p. 946; App. III, I, p. 48; IV, I, p. 60)
In Italia, dopo una frenetica e spesso irrazionale corsa alla meccanizzazione delle campagne, durata qualche decennio, si assiste, negli ultimi tempi, a una [...] italiana, per la soluzione di un problema di competitività economica in un settore tipico quale la produzione del pomodorodaindustria, la messa a punto delle m. per la raccolta di tale prodotto. I risultati tecnici ed economici, quantunque ...
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Nome comune di Lycopersicum esculentum (v. fig.), della famiglia delle Solanacee, e del suo frutto, largamente usato nell’alimentazione umana.
La pianta del p. coltivata è un’erba annua con fusto di varia [...] con più di 5 pezzi, frutto che risulta quasi sempre formato da più dei 2 carpelli tipici).
Il p. è originario delle Ande ,7 milioni di t nel 2007). La massima parte della produzione alimenta una fiorente industria (produzione di conserve e di pelati). ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] cereali foraggeri e l’orzo; tra le colture orticole il pomodoro (soprattutto nelle province meridionali, dove è più diffusa l’ settori dell’industria. Le esportazioni regionali sono state influenzate dalla modesta evoluzione della domanda da parte dei ...
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Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di [...] a questo proposito, qualche confronto tra il 1965 e il 1974. Il pomodoro, da 80.000 ha con 12,2 milioni di q è passato a non meno di 10 addetti per ciascuna. Preminente è sempre l'industria tessile, che nel 1972 aveva quasi raggiunto le 179.200 t ...
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biotecnologie
Margherita Fronte
Tecniche di biologia al servizio dell'uomo.
A partire dagli anni Settanta del Novecento, gli studi di biologia molecolare hanno portato alla possibilità di modificare [...] laboratori della Calgene Inc., un'industria statunitense. Si trattava di un pomodoro modificato con un gene che anni dopo la cattura.
Secondo altri racconti, Luigi XVII fu salvato da un gruppo di monarchici, che misero al suo posto un trovatello che ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] vi furono una significativa olivicoltura da olio, supportata da due frantoi, e una fiorente industria armentizia (3000 ovini, serra. Furono sperimentate le coltivazioni delle arachidi, del pomodoroda mensa e dell'actinidia. Si avviarono i cicli di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (livello 13) è stata rinvenuta un’industria caratterizzata da tecnica levalloisiana; sempre da questa regione (Archi, Reggio di Calabria rapporto scultura-spazio urbano sono B. Lardera, Arnaldo e Giò Pomodoro, U. Milani, Franchina, Consagra, P. e A. ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] scarsità di base è rimasta per secoli quella enunciata da J. Boemus nella prima metà del 16° secolo: ai fagioli, dalla patata al pomodoro, per finire con peperoni, zucche uno dei fattori del successo nell’industria zootecnica. Si dice coefficiente di ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] agli Europei, fra l’altro, il mais, il tabacco e il pomodoro, ma ha ricevuto buona parte delle piante coltivate in Europa, di , armi da fuoco, cavallo) che produssero la decadenza e il disuso di molte arti indigene, come per es. l’industria litica. Ma ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] del porto e delle industrie).
Durante la Seconda guerra mondiale la città fu colpita da oltre 120 bombardamenti aerei colture orticole, nella fascia tra N. e Marigliano, e del pomodoro, nella piana del Sarno. Tra le colture arboree hanno un ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato per fare il pane, mentre non fermentato,...
concentrato
agg. e s. m. [part. pass. di concentrare]. – 1. agg. a. Raccolto o diretto in uno stesso punto: forze c., tiro c.; aggruppato, addensato in uno spazio ristretto, o distribuito fra poche persone o gruppi: truppe c. nelle zone di...