solare, plesso
Formazione (detta anche plessoceliaco) da cui si irradiano le fibre nervose del sistema simpatico che innervano tutti i visceri addominali. Fa parte del sistema dei plessi simpatici, [...] più cospicua: nella parte più caratterizzata, costituisce una lamina contenente due gangli (gangli celiaci) uniti reciprocamente da fibre a cui affluiscono rami del plesso aortico toracico e dei primi gangli lombari e le terminazioni dei due nervi ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] linfatici del r. sboccano nelle linfoghiandole situate ai lati dell’aorta e della cava inferiore. I nervi provengono dal plessoceliaco.
Dal punto di vista dell’anatomia microscopica, l’unità morfologica e funzionale del r. è costituita dal nefrone ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] vena grande mesenterica, affluente della vena porta. I linfatici affluiscono alle linfoghiandole mesenteriche. I nervi partono dal plessoceliaco e raggiungono l’i. attraverso il mesentere, seguendo i rami arteriosi, e, giunti nello spessore della ...
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Accesso doloroso a carattere parossistico insorgente in sede addominale e in altri distretti. È in rapporto alla contrazione spastica della parete muscolare di un organo cavo (intestino, uretere, cistifellea, [...] coledoco ecc.). Le cause sono rappresentate dai calcoli, da irritazioni nervose (per es., del plessoceliaco), da stati infiammatori (enteriti), discinesie ecc. Per ogni organo il dolore ha sede, irradiazioni e caratteristiche peculiari. In genere la ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche [...] addominali si può invece aggiungere l'infiltrazione dei meso, o iniettare il liquido direttamente sugli splancnici e sul plessoceliaco.
Per ottenere questa si può usare o il metodo posteriore (Kappis) guidandosi sul margine inferiore dell'ultima ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] sostanza grigia del tratto midollare. Le vie efferenti decorrono nei vaghi, nella catena spinale del simpatico, nel plessoceliaco. Le vie direttamente o indirettamente connesse a questi centri non sono ancora ben determinate, ma sono certamente ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] sorgenti di comando, cioè dal simpatico e dal nervo vago, i cui rami formano varî plessi, il maggior numero dei quali sono plessi secondarî irradiati dal plessoceliaco o solare.
Lo sguardo d'insieme che abbiamo dato all'addome per quanto riguarda le ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] del tubo digerente (esofagoplastica e coloplastica transluminale), la lisi percutanea di strutture nervose (alcolizzazione del plessoceliaco, delle catene simpatiche toraciche e lombari, del nervo femorocutaneo, del ganglio di Gasser). Infine, la ...
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Nell’uomo, ciascuna delle due parti muscolose addominali ai lati della colonna vertebrale, corrispondenti ai reni. Regione lombare Regione pari, simmetrica, situata ai lati delle 5 vertebre lombari, comprendente [...] davanti l’aorta, è formato dai rami preaortici del simpatico lombare e si continua in alto con il plessoceliaco e in basso con il plesso ipogastrico. I rami efferenti, vascolari, seguono in parte la vena cava inferiore e le arterie lombari, in parte ...
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semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] Gangli semilunari I più grossi gangli simpatici i quali, in numero di due, concorrono alla costituzione del plessoceliaco, per cui sono detti anche gangli celiaci. Osso semilunare Osso del carpo; si articola con il radio e con alcune ossa del carpo ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...
plesso
plèsso s. m. [dal lat. mediev. plexus, der. del lat. plectĕre «intrecciare»]. – 1. Intreccio, viluppo. In partic., in anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati o anastomizzati (fibre, cordoni nervosi, vasi sanguiferi, più...