Movimento religioso e politico sorto a Milano nella seconda metà dell’11° sec.; trasse origine dal fermento di parte del clero e del popolo di Milano contro la simonia e il concubinato ecclesiastico che, [...] anche, attraverso il vivace contrasto delle fazioni cittadine, un moto di affrancamento delle classi inferiori dai vincoli feudali.
Al moto patarinico di Milano è collegata (anche se il nome di p. vero e proprio non vi compare), per i motivi che ...
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LANDOLFO Cotta o Landolfo Patarino
Alessandro Visconti
Nato da nobile famiglia milanese, e vissuto nel sec. XI, dotato di naturale eloquenza per cui i contemporanei lo chiamarono "signore della parola" [...] (dux verbi), fu uno dei più accesi capi patarini nella lotta contro il clero simoniaco e concubinario. L'accusa del cronista Landolfo seniore di condurre la lotta contro il clero perché aspirava alla cattedra vescovile, per quanto accolta anche dal ...
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Canonista e libellista (n. forse in Lombardia 1050 circa - Piacenza 1090 circa). Patarino e acceso gregoriano, fu nominato vescovo di Sutri (prima del 1078). Vescovo di Piacenza nel 1086, vi si poté insediare [...] solo nel 1088 o 1089 per l'intervento personale del papa Urbano II. Aggredito e mutilato, morì per le ferite dopo poco. È noto principalmente per il Liber ad amicum in cui espone una interpretazione della ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] Parma, abate di Strumi, descrive invece l'operato di E. dal punto di vista della Congregazione di Vallombrosa, favorevole ai patarini, ma il suo racconto termina con la morte di Arialdo nel 1066. Bonizone da Sutri ricorda E. nel suo trattato polemico ...
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Nato probabilmente a Cremona nel 1045, B. si segnalò fin da giovane come un seguace del movimento patarino, per cui venne a conflitto col vescovo Dionisio. Recatosi a Roma, fu poco dopo da Gregorio VII [...] creato vescovo di Sutri (1075 o 1076); nel 1078, legato papale in Lombardia, consacrava la chiesa di S. Tommaso in Cremona. Nel 1082 fu preso da Enrico IV e dato in custodia all'antipapa Clemente III (Guiberto ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] capitaneali milanesi, che, opponendosi al partito riformatore in nome della tradizione ambrosiana, lottavano per i propri privilegi.
Eletto da Enrico IV arcivescovo di Milano, il 10 luglio 1086 prese possesso ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] vissuto nella seconda metà del '400, anch'egli calabrese e autore di un trattato di mascalcia, dedicato a Ferrante I d'Aragona.
Re Carlo I d'Angiò, avendo in gran conto la sua opera di veterinario e la ...
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ARIALDO
Maria Luisa Marzorati
Abate del monastero di S. Dionigi in Milano all'inizio del secolo XII, A. favorì nel 1102 l'insediamento di Grossolano, già vicario dell'arcivescovo Anselmo (IV), nell'episcopato [...] milanese. Quando, nello stesso anno, l'arcivescovo intese affermare la propria autorità nei riguardi di Liprando, prete patarino milanese, che già ne aveva ostacolato la nomina e che rappresentava il partito a lui avverso, A. riuscì a comporre ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] che un'abile rassicurazione, per il clero tradizionalista ambrosiano dfffidente ed ostile all'azione dei movimenti laicali di tipo patarinico.
Il discorso di Urbano II fu accolto con grande entusiasmo dal popolo: alcuni colsero l'occasione allora per ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] il cui gusto non è certo sempre così vivo nei documenti del secolo. In conclusione, A. resta come storico, come patarino, come monaco uno degli interpreti più vivi e interessanti del suo tempo.
Opere: Vita Sancti Iohannis Gualberti, in Acta Sanctorum ...
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patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), poi, con la fine del sec. 12° e...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...