Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] oltre che a Firenze, a Lucca, Livorno e Roma (1602-16), elaborò un linguaggio pittorico di grande semplicità e chiarezza narrativa, che fonde colore veneto e disegno toscano e accoglie a volte suggestioni ...
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Comune della prov. di Perugia (81,1 km2 con 5573 ab. nel 2008), situato a 289 m s.l.m., su un promontorio della sponda settentrionale del Lago Trasimeno. La parte antica del borgo conserva l’aspetto medievale e la cinta delle mura. Località di villeggiatura estiva; altre risorse, la costruzione di imbarcazioni da diporto e industrie alimentari ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] e Bibl.: F. da Barberino, IDocumenti d'amore,a cura di F. Egidi, III, Roma 1924, p. 10; G. Zaccagnini, B. da Passignano, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXVI (1915), pp. 348-355; Id., Un rimatore delle origini cortigiano del re d'Ungheria (B. da ...
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Attore e autore in dialetto romanesco (Passignano del Lago, Perugia, 1883 - Sarteano 1932); melodrammatico e reboante, ebbe grande successo popolare in drammi da lui stesso imbastiti su trame ricavate [...] dai più noti romanzi d'appendice, specialmente francesi. Fece parte della Stabile romana (1905) e dal 1912 ebbe compagnia propria con la moglie Fernanda Battiferri ...
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Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti ...
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Pittore (Firenze o Pistoia 1580 circa - Firenze 1626). Scolaro del Passignano, lavorò a Firenze (S. Giovannino, Casino Mediceo, villa di Poggio Imperiale, ecc.) e a Roma (S. Balbina, S. Prisca, S. Giovanni [...] de' Fiorentini) ...
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Pittore e poeta (Firenze 1604 circa - ivi 1646). Studiò presso il Passignano, G. Bilivert e M. Rosselli, e con Giovanni da S. Giovanni; lavorò a Roma all'affresco della Notte nel Casino di palazzo Pallavicini-Rospigliosi. [...] A Firenze si rese noto con numerose opere di soggetto mitologico (Ila e le ninfe, palazzo Pitti, ecc.) e religioso, che ottennero grande successo specialmente per la delicatezza con cui vi seppe trattare ...
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Pittore (Firenze 1585 - ivi 1643), allievo di A. Fontebuoni e di D. Passignano; fu disegnatore accurato ma freddo. Dipinse affreschi decorativi (Sala degli Argenti in pal. Pitti) e quadri d'altare per [...] chiese di Firenze, Pisa, Empoli, ecc ...
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Riformatore ecclesiastico e fondatore della congregazione benedettina dei vallombrosani (Petroio, Trequanda, 995 circa - Passignano, Firenze, 1073). Monaco benedettino a San Miniato, abbandonò questo monastero [...] denunciando al popolo fiorentino l'investitura simoniaca dell'abate (1035) e si ritirò nel romitaggio di Vallombrosa (1036). Qui iniziò la sua nuova forma di osservanza monastica che univa le austerità ...
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Pittore (Firenze 1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze [...] (lunette nel chiostro della Ss. Annunziata, 1614-18; decorazioni in palazzo Pitti, 1622, nella villa di Poggio Imperiale, 1622-23, nel casino di S. Marco, 1622-23; tra i dipinti, Trionfo di David, 1620, ...
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