Pittore (n. nel Cilento 1662 - m. Napoli 1728). Scolaro di L. Giordano e poi di G. M. Morandi, fu facile decoratore, ponendosi quale competitore del Solimena, ma secondo inflessioni fortemente accademiche che trovano riscontro nelle idee e teorie classicistiche in voga nell'Europa del tardo 17º sec. Lavorò anche in Austria, Spagna, Inghilterra, Francia. Opere in chiese e palazzi di Napoli, Cocentaina ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] prove una semplice vanteria, o magari l'autodenuncia di un "falsario" anche nelle cose pittoriche, l'inganno di "PaoloDeMatteis, che vedendo due bambocciate di Bernardo esposte al pubblico, a lume di notte, di figurette picciole affatto dipinte con ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] nel Museo civico della città. Il dipinto è firmato, ai piedi della Vergine, "Vincentius De Mita fecit A.D. 1768" ed è una copia da un'opera di'PaoloDeMatteis nella cattedrale di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia (Pasculli Ferrara, 1982, p. 49 ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] d'arte sul Settecento napolet., ibid., pp. 190 s., 193 (per Domenico, Gennaro); C. Gelao, Una statua d'argento di PaolodeMatteis, in Napoli nobilissima, XXI (1982), p. 194 (per Domenico, Nicola, Gennaro); M. Pasculli-E. Nappi, Arte napol. in Puglia ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] XVIII secolo, in Settecento napoletano. Documenti, Napoli 1982, pp. 50 s., 57; C. Gelao, Una statua d'argento di PaolodeMatteis nella cattedrale di Bitetto, in Napoli nobiliss., XXI (1982), pp. 190, 194 s.; M.Pasculli Ferrara-E. Nappi, Arte napol ...
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DE ANGELIS, Filippo
Angelo Romano
Nacque a Lecce nella seconda metà del sec. XVII. Pochissimo, per non dire quasi nulla, si conosce della sua prima giovinezza. Poeta arcade, noto come Licandro Buraichiano, [...] Napol i, stampò - per i nuovi tipi di Luigi Mutio - la sua opera più significativa: le Rime.
Dedicata al pittore PaoloDeMatteis, già suo maestro, e divisa in due parti, la raccolta comprende liriche amorose e di elogio, e, specialmente nella prima ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] (1944), fu il dotto e mecenate arcivescovo di Bari, Muzio Gaeta seniore, a rivolgere calde e personali raccomandazioni. a PaoloDeMatteis, che allora (1713) era molto attivo in Puglia e a Bari dove eseguiva immense pale d'altare per il convento ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] statua argentea di S. Cataldo, opera di Vincenzo Catello napoletano (1892), e nella cupola ellittica gli affreschi di PaoloDeMatteis (1713), rafliguranti episodî della vita del santo. Antiche opere di oreficeria e pregevoli oggetti sono serbati nel ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] Colombo; per la pittura, dipinti di Silvestro Buono, Teodoro d'Errico, Francesco Curia, Carlo Sellitto, Luca Giordano, PaoloDeMatteis, oltre all'ampliamento del catalogo di maestri locali, come Pietro Antonio Ferro e il Pietrafesa), o aggiustamenti ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] rifatti da Pietro Paoletti nel 1830); quelli del coro di Carlo Mellin detto il Lorenese; quelli delle navate di PaoloDeMatteis. Del Giordano sono molti quadri delle cappelle laterali, ma ad esse hanno lavorato anche il Mazzaroppi, il Solimena, il ...
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