Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] che non si trattava di un essere contingente come quello dell’isola, ma dell’essere necessario di Dio. In questa forma l’argomento ontologico passò in Cartesio, in B. Spinoza e in G.W. Leibniz. I. Kant lo combatté riprendendo in sostanza il motivo di ...
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ONTOLOGICO, ARGOMENTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. Il più celebre fra gli argomenti recati per dimostrare a priori l'esistenza di Dio. La sua prima formulazione s'incontra in S. Anselmo d'Aosta. [...] 'essere necessario di Dio, e in questa forma modificata, della deduzione dell'esistenza dalla necessità ideale, l'argomento ontologico (che partiva, cioè, dalla pura "essenza" o "entità" di Dio) passò in Cartesio, in Spinoza (che dell'implicazione ...
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ontologico/ontico
Dal gr. tό ὄν «l’ente». Coppia di concetti risalenti alla filosofia greca: ontologico significa ciò che concerne gli aspetti essenziali dell’essere, ontico ciò che riguarda l’ente concreto, [...] ricerca «del senso dell’Essere» che l’opera di Heidegger vuole esplicitare, ponendoselo come obiettivo fondamentale: «la ricerca ontologica è certamente più originaria che la ricerca ontica delle scienze positive. Ma resta essa stessa ingenua e opaca ...
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ontologismo
Tendenza a dare, nella formulazione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista ontologico. Quindi o. è, in genere, una filosofia che faccia idealmente precedere la [...] ha assunto il nome di o. critico la dottrina di Carabellese, che, muovendo dal criticismo kantiano, tende appunto a una concezione ontologica dell’essere e dell’oggetto. Va ricordato che, soprattutto nel 19° sec., l’o. è stato oggetto anche di ...
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Filosofo romeno (Vitănesti, Teleorman, 1909 - Păltiniş, Sibiu, 1987). Individuato nel linguaggio lo strumento privilegiato della ricerca intorno al problema ontologico, N. ha elaborato un sistema filosofico [...] in cui codifica una "grammatica" dell'essere. Tra le opere: Jurnalul filosofic ("Il diario filosofico", 1944); Rostirea filosofică românească ("Il discorso filosofico romeno", 1970); Şase maladii ale spiritului ...
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ONTOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale la tendenza a dare, nella formulazione e soluzione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista "ontologico". [...] di tale conoscenza del puro essere come prima condizione per la conoscenza di ogni altro essere particolare. Col nome di "ontologismo" si designa quindi anche, per eccellenza, il sistema filosofico del Gioberti, in quanto si oppone allo "psicologismo ...
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Monaco benedettino (m. 1083) del monastero di Marmoutier presso Tours. La sua fama è affidata al suo Liber pro insipiente, pubblicato anonimo per combattere l'argomento ontologico dell'esistenza di Dio, [...] sviluppato da s. Anselmo nel Proslogion. Alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che s. Anselmo deduceva dalla definizione di Dio come aliquid quo maius nihil cogitari potest, G. obiettava come l'argomento ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] a contenuto morale o sono riconducibili a fatti o sono esse stesse proposizioni fattuali (nel senso del n. ontologico), oppure possono essere analizzate nei termini di meccanismi di approvazione e riprovazione che sono meccanismi naturali (nel senso ...
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psicologia
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Insieme [...] alla p. razionale o filosofica, che ricerca il principio ontologico dell’attività psichica, si è sviluppata a partire dall’Ottocento una p. empirica o scientifica, la quale indaga sui processi psichici adottando metodi sperimentali.
Affermazione ...
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padartha
padārtha
Termine sanscr. che significa letteralmente «significato di una parola» e indica le categorie entro le quali, in varie scuole filosofiche, è classificato il reale. A seconda delle [...] scuole, gli elenchi di p. hanno valore ontologico (così in Vaiśeṣika e Navyanyāya) o anche dialettico (così in Nyāya); (➔ anche pramāṇa, prameya). ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...