L’insieme dei valori propri della tradizione culturale nera nelle sue diverse affermazioni ed espressioni. Il termine fu introdotto nell’uso comune da J.-P. Sartre, che nella prefazione alla Anthologie [...] (fra i quali L.-S. Senghor, A. Césaire, David Diop, Cheik Anta Diop), principalmente raggruppati intorno alla rivista Présence africaine (fondata a Parigi nel 1947 da Alioune Diop), hanno recato propri contributi all’analisi della negritudine. ...
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Pseudonimo del drammaturgo, poeta e scrittore senegalese di lingua uolof, francese e inglese Sidi Ahmed Alioune (n. Bignona, Ziguinchor, 1933). Poeta della negritudine, influenzato dall'esperienza di Senghor, [...] cantore dell'Africa nuova e delle speranze di libertà della giovane generazione di intellettuali africani, è autore di liriche fortemente risentite e militanti (Kairée, 1962; Mogariennes, 1970; Lolli-Taataan, ...
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Poeta antillano di lingua francese (Basse-Pointe, Martinica, 1913 - Fort-de-France, Martinica, 2008), uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine. Studiò prima a Fort-de-France, poi [...] a Parigi (all'École normale supérieure), dove nel 1939 apparve in ed. parziale su rivista il suo celebre poema Cahier d'un retour au pays natal (ed. in vol. 1947; trad. it. 1978). Tornato in patria (1939) ...
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Présence africaine Rivista fondata nel 1947 da Alioune Diop con J. Rabemananjara e B.B. Dadié, e pubblicata contemporaneamente a Parigi e a Dakar. Appoggiata da diversi intellettuali francesi vicini al [...] movimento della negritudine (➔), ha riunito scrittori africani e antillani di ogni tendenza; nel 1949 ha dato origine all’omonima casa editrice. ...
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Poeta mauriziano di lingua francese (n. Flacq, isola Maurizio, 1931), di padre nero e di madre bianca. Segnalatosi con la raccolta poetica Ces oiseaux de sang (1954), si trasferì a Parigi (1960), avvicinandosi [...] al movimento della negritudine e lavorando presso l'Office de coopération radiophonique e Radio France internationale. Le sue raccolte poetiche, dominate dal tema del mare e dell'isola (Les manèges de la mer, 1964; Mascaret ou le livre de la mer et ...
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Scrittore del Mozambico (Lourenço Marques, od. Maputo, 1922 - ivi 2003). Di padre portoghese e di madre africana, si impegnò nei movimenti di liberazione del suo paese. Autore di saggi, tra cui si segnala [...] O brado africano (1955), ha pubblicato raccolte poetiche in cui l'affermazione della negritudine e l'esaltazione dei valori umani e sociali della madre Africa si esprimono attraverso un linguaggio ricco di neologismi: Chigubo (1964); Cantico a un dio ...
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SENGHOR, Léopold Sédar
Salvatore Bono
Uomo politico, poeta e letterato senegalese, nato a Joal il 9 ottobre 1906. Di famiglia cristiana, fu educato da missioni cattoliche a Joal e a Dakar; compiuti [...] Tours (1935-44) e poi a Parigi, dove entrò nel gruppo di giovani intellettuali che rivendicavano i valori della "Negritudine". Nella seconda guerra mondiale combatté sul fronte francese (per un breve periodo fu prigioniero dei Tedeschi) ed entrò poi ...
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Poetessa mozambicana (Lourenço Marques, od. Maputo, 1926 - m. 2003), nota anche con lo pseudonimo di Vera Micaia. La sua produzione letteraria, iniziata nel 1949 e dispersa in riviste e antologie (come [...] il Caderno da poesia negra de expressão portuguesa, 1953), indaga sul momento magico dell'infanzia, abitata da un mondo naturale tipicamente africano, in cui emergono i sentimenti della fratellanza e della negritudine. ...
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Scrittore haitiano di lingua francese (Grande-Rivière-du-Nord, Cap Haïtien, 1876 - Pétionville, Port-au-Prince, 1969). Dopo studî di medicina ebbe ruoli politici di primo piano. Promotore di un ritorno [...] Haiti. Diede la sua opera più famosa con Ainsi parla l'oncle (1928), che ne fece uno dei maestri del movimento della negritudine. Tra gli altri suoi saggi si ricordano: La vocation de l'élite (1919); La république d'Haïti et la République Dominicaine ...
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Scrittore guineano di lingua francese (Kouroussa 1928 - Dakar 1980). Studiò a Conakry e poi in Francia. Raggiunse la notorietà con il romanzo L'enfant noir (1953; trad. it. Io ero un povero negro, 1966), [...] modernismo, Africa ed Europa. Ad esso seguì Le regard du roi (1954; trad. it. 1983), allegoria del mito della negritudine. Tornato in patria nel 1956, vi ricoprì importanti cariche politiche. Nel 1965 si esiliò in Senegal dove scrisse Dramouss (1966 ...
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negritudine
negritùdine s. f. [adattam. del fr. négritude (der. di nègre «negro»), termine coniato, o per lo meno diffuso, dallo scrittore e presidente del Senegal L.-S. Senghor (1906-2001)]. – 1. L’insieme dei valori proprî della tradizione...
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...