Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] altro estremo su un’opportuna impedenza, d. M. di questo tipo possono avere una larghezza di banda dell’ordine di 10 MHz a frequenze modulanti fra 0,5 e 2 GHz; la potenza di m. è dell’ordine di qualche watt.
M. con ultrasuoni
Tale tipo di m. sfrutta ...
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MODULAZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Si chiama così, in armonia, il passaggio da un tono all'altro e l'insieme dei mezzi diretti a ottenerlo. La modulazione può essere stabile, se l'ingresso nel nuovo [...] più suoni differenti nelle loro scale, così vario sarà il grado di parentela fra le tonalità stesse. Sotto questo aspetto la modulazione sarà vicina, se fatta ai toni detti vicini (quelli che hanno sei suoni comuni e solo uno differente) e sempre più ...
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modulazionemodulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] di m.: grandezza, definita in vario modo nei vari sistemi di m., che esprime il rapporto tra il segnale modulante e quello modulato (portante); per es., nel caso della m. d'ampiezza di una portante sinusoidale con un segnale parimenti sinusoidale, è ...
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modulazione
Mario Pazzaglia
Il termine ‛ modulatio ' indica l'accompagnamento musicale in genere, ben distinto dalla fabricatio verborum armonizatorum, cioè dalla trutturazione poetica, perché nullus... [...] tibicen, vel organista, vel citharoedus melodiam suam cantionem vocat, nisi in quantum nupta est alicui cantioni ... et etiam talia verba in cartulis absque prolatore iacentia cantiones vocamus (VE II ...
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modulazione negativa
Stefania Azzolini
Diminuzione dell’attività di un enzima allosterico (viceversa, la modulazione positiva è un’intensificazione dell’attività dell’enzima allosterico). L’attività [...] della proteina indotti dal legame di una piccola molecola, che può fungere da attivatore, da inibitore o da substrato. I modulatori sono molecole che, legandosi a un sito diverso da quello attivo, chiamato allosterico, di una proteina o di un enzima ...
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In ottica, modulazione di una cavità ottica di un laser a una frequenza pari alla differenza fra due frequenze proprie del risonatore; viene usata per ottenere impulsi di luce alla frequenza di modulazione [...] e di durata pari circa all’inverso della larghezza di riga della radiazione laser ...
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In elettronica, modulazione di frequenza che varia regolarmente e continuamente tra due valori estremi. La v. si esegue con il vobbulatore, particolare generatore di segnali periodici che, applicato all’ingresso [...] di un quadripolo (per es., un amplificatore o un radioricevitore) alla cui uscita sia collegato un oscilloscopio con esso sincronizzato, consente il rilievo rapido della curva di risposta in frequenza ...
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Figura musicale del sistema moderno, il cui valore equivale all'ottava parte d'una semibreve. La sua forma attuale è duplice secondo che la croma sia isolata (♪) oppure legata con altre crome nella stessa battuta (???).
Si suole usare la figurazione caudata anche per note consecutive, quando le note corrispondono a sillabe, nella musica per canto. Inoltre si possono unire fra loro crome vicine ma appartenenti ...
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modulina
modulina [Der. di modulare (→ modulazione)] [BFS] [CHF] Nella neurofisiologia, molecola presente nella membrana post-sinaptica, che influenza la risposta recettoriale all'azione del neurotrasmettitore, [...] con un meccanismo di attivazione ionica o enzimatica ...
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sovramodulazione
sovramodulazióne [Comp. di sovra- e modulazione] [ELT] Una modulazione che ecceda i limiti corretti, come, per es., una modulazione d'ampiezza con un segnale modulante la cui ampiezza [...] supera quella del segnale portante (profondità di modulazione maggiore del 100 %) o una modulazione di frequenza con una deviazione di frequenza maggiore della semilarghezza del canale di frequenze assegnato. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...