Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] netto e la distinzione tra le due ere viene fatta sulla base delle flore e delle faune fossili.
Paleogeografia del Mesozoico
Alla fine del Paleozoico tutti i continenti si erano riuniti, formando il supercontinente Pangea, a sua volta costituito da ...
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Famiglia di Ammoniti del Mesozoico. Hanno guscio involuto, sottile, liscio, con numerose linee di crescita, generalmente senza coste; sutura complessa. Abbondanti nei domini della Tetide e del Pacifico. ...
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Gruppo di felci fossili del Mesozoico, famiglia Marattiacee. Hanno i sinangi solo al margine delle foglie; il genere più importante è Marattiopsis. ...
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Gruppo di Gimnosperme fossili del Mesozoico, con predominio nel Giurassico: sono rappresentate da copiosi resti di tronchi, con struttura ottimamente conservata, foglie, fiori e semi. Presentano fusto [...] non o poco ramificato, con midollo voluminoso e accrescimento secondario, coperto per lo più da una corazza fatta dalle basi dei piccioli; tra queste si trovano fiori, diclini o monoclini. Le foglie sono ...
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Rettili estinti, caratteristici del Mesozoico. Comparvero nel Trias e già alla fine di questo periodo erano diffusi abbondantemente. Durante il Mesozoico conquistarono tutti gli ambienti: acqua, aria e, [...] in particolare, terra, dove avevano un ruolo dominante, con forme sia erbivore sia carnivore, anche ad andatura bipede; la maggior parte era di dimensioni eccezionali (fino a 40-50 t di massa), ma alcuni ...
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Tetide Grande bacino marino che durante il Mesozoico si incuneava da E a O e separava i due paleocontinenti dell’Eurasia e dell’Africa. ...
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TIRRENIDE
Giuseppe Stefanini
. Ipotetico continente che molti geologi suppongono formato nel Mesozoico in corrispondenza dell'odierno Mediterraneo occidentale, avendo per centro l'area oggi occupata [...] dal Mar Tirreno, donde il nome, proposto da C. J. Forsyth Major nel 1882. Sarebbe sprofondato alla fine del Terziario.
Il nucleo cristallino e paleozoico di questo continente, collegato come struttura ...
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SAGENOPTERIS
Paolo Principi
. Denominazione generica (Presl, 1838) che indica alcune foglie fossili del Mesozoico, palmate, con quattro foglioline a contorno variabile, asimmetriche, lineari-lanceolate [...] o ovate. Dalla rete venosa primaria si proiettano sulla lamina delle piccole venette ramificate, riempiendo le maglie della rete formata dalle vene più grandi. Tutti i nervi sono uniformi, tranne il nervo ...
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(o Trias) Il più antico dei tre periodi in cui è stato suddiviso il Mesozoico (➔), compreso fra 250 e 215 milioni di anni fa.
Fra le piante inferiori presenti nel T., le alghe calcaree assumono grande [...] importanza per i depositi organogeni di scogliera (per es., le dolomie); la flora terrestre è soprattutto rappresentata da Cicadofite, Ginkgoacee e da Conifere, ma in certi livelli persistono ancora le ...
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SAN VICINO, Monte (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
Tipica cima conica, mesozoico-calcarea, che s'innalza a 1485 m. s. m., al centro della lunga ruga appenninica orientale delle Marche, cui dà nome: [...] Catena del Sanvicino; in corrispondenza di essa la catena si disarticola, onde la diversa inclinazione del litorale adriatico a N. e a S. del Cònero. La sezione nord della catena, di altitudine minore, ...
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mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
virenza
virènza s. f. [der. del lat. virens -entis: v. virente]. – Propr., l’essere verdeggiante, e quindi rigoglioso. In paleontologia, fase di v., la fase nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore ricchezza di forme e il...