Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) e, dal 1947, negli USA dove insegnò nell'univ. di St. Louis e quindi nel Brooklyn Museum di New York. Essenziale per la sua formazione fu il contatto coi Fauves, dai quali derivò la violenza del colore ...
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Pittore tedesco (n. Ansbach 1937). Formatosi alla Hochschule fur Bildende Kunste di Braunschweig, quindi all'Accademia di belle arti di Berlino, si è riallacciato inizialmente all'opera di MaxBeckmann [...] e alla Nuova oggettività. Negli anni Settanta ha spostato il suo sguardo verso la tradizione pittorica umanistico-rinascimentale, rappresentando dee e figure femminili latrici di una bellezza classica. ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] preparato gl'ideali estetici d'oggi. Con lui devono essere ricordati Max Klinger (1857-1920), che ha produzione notevole, così dal punto Lodovico Kirchner (1880), Massimo Pechstein (1881), MaxBeckmann (1884), Giorgio Grosz (1893), Enrico Maria ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] tra pittori come Emil Nolde, Ernst Kirchner, Erich Heckel, Franz Marc, Paul Klee, MaxBeckmann, George Grosz, Carl Hofer, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Max Pechstein, per dir solo dei principali rappresentanti dell'arte tedesca attuale: pittori diversi ...
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HERZOG & DE MEURON
Luigi Centola
HERZOG & DE MEURON
Studio di architettura fondato nel 1978 a Basilea da Jacques Herzog, nato a Basilea il 19 aprile 1950, e Pierre de Meuron, nato a Basilea [...] ), il Deutscher Kritikerpreis (1993), il Brunel per Signal box (1994) e per il deposito delle locomotive (1995), il MaxBeckmann (1996), il Constructa 1996, ancora per Signal box, e il Premio europeo per l'architettura industriale a Hannover (1996 ...
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Storico dell'arte tedesco, nato ad Andernach il 7 luglio 1935. Dopo aver insegnato nell'università di Heidelberg (1969) e, come professore ospite, nella Harvard University (1970, 1973), nel 1980 è divenuto [...] ampliata 1995), o il saggio Das Werk im Kontest (in Kunstgeschichte. Eine Einführung, 1986), ai quali può essere accostato MaxBeckmann. Die Tradition als Problem in der Kunst der Moderne (1984); da ricordare inoltre il volume, da lui curato insieme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] Kunstblatt”, in primis), spesso in fitta relazione reciproca. A Mannheim, sono poi esposte numerose opere di un decano come MaxBeckmann, mentre mancano – tra gli altri – Franz Radziwill (1895-1983) e Christian Schad.
Un mondo diverso
Un motivo non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola espressionista segna un tempo importante nella cultura tedesca ed europea, [...] l’impellente necessità di socializzare e politicizzare il lavoro artistico.
La pittura di Otto Dix, George Grosz e MaxBeckmann si tramuta così in un realismo di denuncia sociale, espresso in termini grotteschi e violentemente satirici.
Secondo gli ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] urbano, al centro della raccolta di poesie L’insieme delle cose (1991).
L’opera dell’espressionista tedesco MaxBeckmann fornì il modello per la riformulazione della sintassi pittorica che Tadini perseguì negli anni Novanta attraverso il formato del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] due diversi approcci: uno verista, attivo soprattutto a Berlino, che si esprime nell’opera di George Grosz, Otto Dix , MaxBeckmann e si caratterizza per una pittura figurativa grottesca e deformante, e per un forte impegno politico e sociale; l ...
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