Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] già si trovava il fratello Gregorio (Taverna 1603 circa - Roma 1672), anch'egli pittore, il quale rappresentò per il giovane Mattia il tramite per la conoscenza della pittura bolognese del Seicento. In un primo decennio d'attività pare che l'artista ...
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PRETI, Gregorio
Rosanna De Gennaro
– Nacque nel 1603 circa a Taverna, in Calabria, da Cesare e da Innocenza Schipani (De Dominici, 1745, 2008, p. 590 s.). La sua figura di pittore è rimasta a lungo [...] artistico nella Presila tra ’500 e ’700, a cura di C. Carlino, Reggio Calabria 2003 (in particolare N. Gozzano, G. e MattiaPreti nella collezione di Marcantonio V Colonna, pp. 165-180); J.T. Spike, G. P.: i dipinti, i documenti, Firenze 2003; G ...
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Taverna Comune della prov. di Catanzaro (132,5 km2 con 2676 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici S della Sila Piccola, a 540 m s.l.m.
Risale probabilmente al 9° secolo. Distrutta da Guglielmo [...] al demanio regio. Infeudata dagli Spagnoli a varie famiglie, e da ultimo ai Ravaschieri principi di Satriano, si riscattò nel 1630.
Nelle chiese barocche di S. Domenico e di S. Barbara, numerose e importanti tele del tavernese MattiaPreti. ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Vaccaro (1598-1670), Francesco Fracanzano (1612-1657), MattiaPreti (1613-99), Bernardo Cavallino (1622-54), Salvator ) insegnamenti riberiani.
Ma le personalità più caratteristiche furono il Preti e il Cavallino. Il primo fu un possente creatore di ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] . Corso).
Nel sec. 17° le vicende artistiche si svolgono attraverso una storia fatta di emigrazioni − la più nota è quella di MattiaPreti da Taverna − e di importazioni, a volte anche più che significative, di opere da Napoli, soprattutto, e da Roma ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] il Maratti. Ma il De Maria era stato attratto dal vigore dei saggi lasciati da MattiaPreti a Napoli. Per il suo temperamento il De Maria rimaneva lontano da MattiaPreti, come Angelo S. dal Giordano; ma è certo che i suoi primi maestri valsero ad ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] frutto in Rutilio Manetti; mentre Pisa vanta Giacinto Gimignani, e Lucca Pietro Paolini. Ma da Siena si chiedono tele a MattiaPreti; e nel duomo di Pisa si raccolgono opere dei più famosi pittori d'Italia.
Poco di nuovo offrono, naturalmente, le ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] e del Settecento. A Napoli, dove si recano il Domenichino e il Lanfranco, dal Battistello a Massimo Stanzoni e a MattiaPreti, che però negli affreschi del coro di S. Andrea della Valle a Roma dimentica la violenza degl'impasti e la immediatezza ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] e sue proprie, attraverso i temperamenti vigorosi dei suoi maggiori artisti: Battistello Caracciolo, Bernardo Cavallino, MattiaPreti, lo Stanzione, Gio. Battista Ruoppolo, Luca Giordano. Con rinnovati spiriti, con rinnovate forme, la scuola ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] che nel corso del secolo opere di Guido Reni, di MattiaPreti e del Guercino ornarono le chiese di Siena e non annuo perché insegnasse l'arte dell'intaglio in legno. Fu suo discepolo Mattia di Nanni di Stefano detto il Bernacchino (1403-33) del quale ...
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spolpare
v. tr. [der. di polpa, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spólpo, ecc.). – 1. a. Levare la polpa: s. un pollo; s. un osso, togliere e mangiare la carne che vi è attaccata: mangiavano fino a che restava un osso da s. (I. Calvino). b....
demogrillino
agg. e s. m. 1. Che, chi all’interno del Partito democratico, è favorevole a un’alleanza con i grillini, cioè i seguaci del Movimento 5 Stelle. 2. Partecipe dell'alleanza tra Partito democratico e grillini. ♦ [tit.] Pericolo:...