PRIULI
Mario Brunetti
. Famiglia patrizia veneziana, d'incerta origine, forse discendente dai Caloprini, e quindi dal nucleo originario dei fondatori di Venezia. Storicamente, appare sulla fine del [...] Esistono pure varî monumenti funerarî di membri della famiglia P.: di Clara Priuli, nel transetto di S. Giacomo dall'Orio (arte lombarda, sec. XVI); dei dogi Girolamo e Lorenzo, a San Salvatore, arte classica, di Cesare Franco, padovano, ecc. Il doge ...
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PRIULI, Lorenzo
Gino Benzoni
PRIULI, Lorenzo. – Secondo dei sei figli maschi di Alvise di Niccolò Priuli – una casa nuova quella dei Priuli, affermatasi dopo il 1297; ed è il ramo di S. Stae quello [...] Giannotti Rangone nel dedicare a sua moglie Zilia Dandolo il proprio Come l’huomo può vivere più de CXX anni (Venezia 1556), Priuli morì il 16 agosto 1559.
A detta di Luca Contile, che così scrisse al duca di Parma Ottavio Farnese, a provocarne la ...
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Il bisante di Cipro si divideva in 24 parti, dette carati, che però non furono mai moneta effettiva, mentre lo fu la 48ª parte, che veniva detta carzia (secondo il Lambros, dal greco chalkos). Venezia, [...] la leggenda S. Marcus Venetus. Di questo tipo si hanno col nome di Francesco Venier (1554-1556), di LorenzoPriuli (1556-1559), di Girolamo Priuli (1559-1567) e di Pietro Loredan (1567-1570) sotto il quale ne venne ordinata una emissione di ventimila ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] dei ricchi. È all'incirca questo atteggiamento pratico nei rispetti dell'elemosina che si riscontra nel libro dei conti di LorenzoPriuli, padre del ben noto banchiere e diarista Girolamo. Alla fine di ciascun anno, nel registrare le spese della ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] mese ricoprì anche l'incarico di vicepodestà.
Nel 1553 e 1556 fu tra gli elettori dei dogi M. A. Trevisan e LorenzoPriuli, ed in tali occasioni ricevette lui stesso diversi consensi; nell'anno 1556 fu tra i correttori della promissione ducale ed il ...
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MICHELI, Parrasio
Francesco Sorce
MICHELI (Michiel), Parrasio. – Nacque a Venezia intorno al 1516. Il padre, Salvador, apparteneva a una famiglia aristocratica (Venturi, p. 1046).
Già nelle fonti antiche [...] , ricevette dai Provveditori al sal l’importante incarico di realizzare un telero con Il doge LorenzoPriuli, dieci senatori e le personificazioni della Fortuna e di Venezia, per la sala del Collegio in palazzo ducale.
Il dipinto, andato perduto ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] un colpo di mano dei procuratori per erodere il suo giuspatronato. Si era aggiunta la polemica del patriarca LorenzoPriuli, un "romanista" dei più ferventi - è da vedere quanto scrive Manfredo Tafuri dei suoi progetti architettonici per la ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Il Contarini doveva senz'altro riferirsi a un incidente clamoroso occorso proprio sul finire del Cinquecento, quando il patriarca LorenzoPriuli dopo la sua ascesa al cardinalato si era rifiutato di prestare i debiti segni di omaggio al doge Marin ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] veneziane non vietavano ai cristiani l'ingresso nelle sinagoghe, nonostante le preoccupazioni espresse dal patriarca LorenzoPriuli; ed intellettuali come il Sarpi erano certamente in contatto con dotti rabbini, assicurando così una qualche ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] e della predestinazione" deve angosciarsi. Nessuno sta invadendo quest'ambito. E che nel 1771 il patriarca LorenzoPriuli affidi alle stampe la "dottrina cristiana [...] da insegnarsi", che nel 1778 il patriarca Federico Giovanelli pubblichi ...
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