Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] spiegare il processo della rievocazione. Le aree cerebrali implicate nel funzionamento del sistema semantico sono i lobitemporali mediali, soprattutto le strutture ippocampali e il lobo frontale sinistro.
Il sistema episodico conserva le conoscenze ...
Leggi Tutto
Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] da fenomeni di compressione sul chiasma ottico, da disturbi ipofisari e talora da segni di compressione dei lobi frontali e temporali.
In chirurgia, la craniotomia è l’apertura della scatola cranica. Non costituisce per solito un intervento a ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] . (1958) fanno pensare ad una azione facilitante dei sistemi aspecifici su quelli specifici.
Le vie uditive e i lobitemporali. - I neuroni del ganglio del Corti trasmettono gli impulsi dei recettori acustici della coclea ai nuclei cocleari ventrale ...
Leggi Tutto
Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] la deformazione è esagerata, appaiono divisi da moltissimi solchi supplementari. Nei lobitemporali è soprattutto compressa la parte anteriore dei primi tre giri. I lobi occipitali sono i meno modificati perché non risentono gli effetti diretti delle ...
Leggi Tutto
NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] tendono a divenire stereotipati. Le tipiche aree cerebrali coinvolte nella bvFTD sono i lobi frontali (il destro più spesso del sinistro) e/o le regioni anteriori dei lobitemporali.
La PNFA si sviluppa insidiosamente e si evolve gradualmente e, per ...
Leggi Tutto
Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] (differenza di luminanza nello spazio) e del movimento (la via dorsale ha connessioni con la regione dei lobitemporali, nella quale risiedono i neuroni che presiedono al movimento), mentre il sistema magnocellulare elaborerebbe in modo specializzato ...
Leggi Tutto
NEUROIMAGING.
Daniela Perani
Leonardo Iaccarino
– Tomografia computerizzata. Risonanza magnetica. Diffusion tensor imaging. Diffusion-weighted imaging. Fluid attenuated inversion recovery. RM strutturale. [...] specifiche, contribuendo nettamente a una corretta diagnosi clinica. Nel caso della MA un ipometabolismo a livello dei lobitemporali e parietali è considerato di supporto per la diagnosi (McKhann, Knopman, Chertkow et al. 2011). Un’alterazione ...
Leggi Tutto
Neuro-psichiatra; dopo aver avuto funzioni importanti nelle cliniche del Nissl e del Kräpelin, divenne direttore della clinica neuro-psichiatrica di Breslavia. Ha portato contributi di grande valore all'indagine [...] -Fischer) e dall'alterazione a grosse jibrille (di Alzheimer). I territorî corticali maggiormente colpiti sono i lobitemporali, parietali e occipitali.
La malattia di Alzheimer-Perusini, dapprima ritenuta come propria dell'età presenile, venne ...
Leggi Tutto
Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60ª parte dell’ora 0, rispettivamente, del grado sessagesimale; si dice anche m. primo, per distinguerlo dal m. secondo (➔). Come misura di tempo si può [...] di pochissimi minuti. Si osserva nelle malattie cerebrali organiche, specie encefaliti e intossicazioni da ossido di carbonio, ma anche atrofie. La perdita di tale capacità conseguirebbe all’alterazione dei processi integrativi nei lobitemporali. ...
Leggi Tutto
NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] soluzione di continuità attraverso le pliche laterali dei lobi ansiforme, paramediano e paraflocculare. Una suddivisione in Albus (v., 1971). Per spiegare anche l'analisi degli schemi temporali, Fujita (v., 1982) ha cercato di combinare il principio ...
Leggi Tutto
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...
lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...