grandinumeri, leggedei
Uno dei risultati fondamentali del calcolo delle probabilità, che descrive il comportamento della media di una successione di variabili aleatorie all’aumentare del loro numero. [...] quasi certamente, cioè quando si ha che è uguale a 1 la probabilità che il limite di n sia μ:P(limn→∞ n=μ)=1. Si parla di leggedeboledei g. n. quando la convergenza di n a μ è in probabilità, vale a dire che limn→∞ P|n−μ |<ε)=1 per ogni ε>0 ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] delle somme parziali, Sn=ξ1+… +ξn, si dice che per ξn vale la legge (debole) deigrandinumeri se [Sn−E(Sn)]/n tende in p. a 0; se cioè, per ogni ε>0,
Vale la legge forte deigrandinumeri se [Sn−E(Sn)]/n tende quasi certamente a 0; se cioè, per ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] , Cardano usò un tipo di ragionamento in termini di media, che può essere considerato una prefigurazione della leggedeboledeigrandinumeri. Secondo tale principio, in una successione più lunga di tentativi ogni faccia del dado si presenta all ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] soltanto una funzione ausiliaria, ma che nel XX sec. hanno assunto il valore di leggi ('deboli') deigrandinumeri. A differenza dei suoi predecessori, Poisson non assume più l'identica distribuzione delle cause irregolari, ossia di quelle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] la convergenza richiesta è 'in probabilità' e, allora, si ha una 'leggedeboledeigrandinumeri', oppure è 'quasi certa' e, allora, si ha una 'legge forte deigrandinumeri'. Ricordiamo il significato di questi due tipi di convergenza: asserire che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] possibile giungere alla dimostrazione che
dove c>0 era un numero arbitrario e ν≥8226+5758 logc. Ne seguiva che
Bernoulli proponeva in questo modo la legge (debole) deigrandinumeri e stabiliva l'equivalenza tra la probabilità teorica p e la ...
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disuguaglianza di Markov
Giacomo Aletti
Nella teoria della probabilità, la disuguaglianza di Markov (da Andrey Andreyevich Markov), lega la probabilità che una variabile aleatoria X non negativa assuma [...] della disuguaglianza di Markov è la celebre disuguaglianza di Chebyshev, da Pafnuty Lvovich Chebyshev, da cui discende immediatamente la LeggeDeboledeiGrandiNumeri, tanto importante in teoria della probabilità quanto in statistica.
→ Statistica ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria deinumeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] un uomo di legge, s'interessò della teoria deinumeri come hobby. I debole di quelle derivate da tecniche di variabile complessa. Tuttavia, dopo un certo numero xn) vanno prese in un corpo F sufficientemente grande che contenga Kq. Per i nostri scopi è ...
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numeronùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] dominio di integrità, ed è indicato con il simb. Z (dal ted. Zahl "numero"). ◆ [ALG] N. interi di Gauss, o interi di Gauss: i n. , per es., π ed exp 1. ◆ [PRB] Leggedeboledeigrandi n.: data una successione Xn di variabili casuali indipendenti e la ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...