Gruppo delle Dolomiti, limitato a N dalla Val d’Ega, dal Passo di Costalunga e dalla Valle di Costalunga, a E e a S dalla Val di Fiemme, a O dalla Val Gambis e dal rio delle Pale. Le cime più alte (culminanti nel Cimon del L., 2842 m), disposte a semicerchio, racchiudono una vasta conca, detta Valsorda ...
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(ted. Langkofel; ladino Saslong) Gruppo dolomitico che, insieme al Catinaccio e al Latemar, forma una catena orientata da NE a SO, compresa tra le valli dell’Isarco e dell’Adige a NO e quella dell’Avisio [...] a SE. Vi si distinguono il S. propriamente detto a NE, e il Sassopiatto a SO. La vetta più alta (3179 m s.l.m.) è stata raggiunta per la prima volta dal viennese Paolo Grohmann il 13 agosto 1869 ...
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Valle del Trentino centro-settentrionale che corrisponde al tronco medio del corso dell’Avisio, dalla confluenza del rio San Pellegrino a quella del rio Cadino. Situata tra la Catena dei Lagorai e il Latemar [...] e il Monte Agnello, ricoperta di prati e seminativi nel fondovalle e di fitti boschi in alto, dominati dai pascoli. La popolazione vive d’agricoltura, allevamento e lavorazione del legname, attività tradizionali ...
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Comune della prov. di Trento (82,7 km2, con 2646 ab. nel 2008), situato nella Val di Fassa, a 1184 m s.l.m., alla confluenza della Valle di San Pellegrino in quella dell’Avisio, in vista del Latemar, del [...] Catinaccio e del gruppo dei Monzoni. Frequentata stazione di soggiorno estivo e di sport invernali. Gli abitanti parlano un dialetto ladino dolomitico ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] diramandosi dal Cevedale, scende, coi suoi estremi contrafforti, assai ripida sull'Adige a Salorno, a nord-est dalla catena Catinaccio-Latemar la cui estrema appendice sudovest è il M. Corno. Tra le due catene l'Adige è ristretto nella gola detta di ...
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In geologia, il piano superiore del Triassico medio a facies alpina; corrisponde cronologicamente al Muschelkalk superiore della facies germanica. Particolarmente sviluppato nel Trentino, è qui rappresentato [...] e periscogliera, spesso dolomitizzati, che costituiscono la dolomia dello Sciliar, i calcari della Marmolada e del Latemar. Nelle Dolomiti orientali, i depositi marini sono rappresentati da arenarie torbiditiche (arenarie di Zoppé), deposte in ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] ), delle Tofane (3243), del Sassolungo (3178), delle Tre Cime di Lavaredo (2999), delle Pale di San Martino (3193), del Latemar (2846), del Catinaccio (3002). Essendo questi gruppi compresi nelle Alpi Veneto-Tridentine, si dà a queste talora anche il ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] trentina dell'Avisio è formato dalle aspre creste dolomitiche del gruppo di Sella, del Sassolungo, del Catinaccio, del Latemar, della Rocca di Cavalese. Anche il fondo della valle dell'Adige in corrispondenza alla stretta di Salorno, poco abitato ...
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TERRE COLORATE
Maria Piazza
. Le più note sono le terre rosse e le terre gialle. Mineralogicamente varietà polverulente, rispettivamente di ocre rosse (v. ematite; ocra) e di ocre gialle (v. limonite; [...] di colore) di produzione nazionale invece di quello importato dalla Spagna. Nonostante l'esistenza dei giacimenti del Monte Latemar, del Gruppo dello Scibar (Bolzano), del Trentino e degli ottimi risultati dati alle prove sperimentali, oggi non c ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] mondo dolomitico e complesso dello Scilliàr ardito, del Catinaccio leggendario nel suo rosso infuocato del crepuscolo e del frastagliatissimo Latemar ad oriente; verso gli strapiombi del Macaion, del Penegal e del Roen ad occidente, e più lontano, a ...
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