Antica città sumerica, a oriente del corso del Tigri. Non ebbe un rilevante ruolo politico, ma una serie di principi le diede lustro nello sviluppo della civiltà sumerica: nell’epoca più antica (circa 2500-2350 a.C.), i principi Urnanshe e Urukagina, di cui sono pervenute opere d’arte e iscrizioni in caratteri cuneiformi e lingua sumerica; nel periodo neosumerico Gudea, patesi («principe-sacerdote») ...
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Re sumerico di Lagash, nella Mesopotamia meridionale (2350 a. C. circa). Dalle sue iscrizioni si apprende che emanò leggi di riforma, cercando di ridurre la potenza dell'influente e ricca casta sacerdotale [...] del suo regno. A lui risalgono alcuni bassorilievi ...
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Sovrano della 2a dinastia di Lagash (2141-2122 a. C.). Numerose iscrizioni su statue e cilindri testimoniano con abbondanza di particolari la sua attività religiosa e in particolare la riedificazione del [...] tempio del dio cittadino Ningirsu. I larghi mezzi impiegati allo scopo dimostrano il periodo di benessere e di pace che Lagash godette sotto il regno ventennale di Gudea. ...
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Sovrano della 1a dinastia di Lagash (2454-2425 a. C.); alcune sue iscrizioni, tra cui la famosa "stele degli avvoltoi", narrano le diverse fasi della lotta contro la confinante città di Umma e accennano [...] a vittorie riportate sia su altri centri sumerici (Ur, Kish, Uruk) sia su centri non mesopotamici (Elam e Mari) ...
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Antico principe-sacerdote (ensi) della città sumerica di Lagash, vissuto intorno al 2500 a. C. Di lui ci sono pervenute alcune opere d'arte con bassorilievi e iscrizioni in lingua sumerica. Le scene riprodotte [...] si riferiscono alla vita del principe e della sua famiglia ...
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Divinità sumera, signore (nin) di Girsu, la zona nord-occidentale del territorio di Lagash; in età neo-sumerica è detto figlio di Enlil e di Ninhursagga e condivide numerosi tratti con Nimurta. Connesso [...] con la guerra e la vegetazione, è noto soprattutto dall’inno celebrativo composto per l’inaugurazione del suo tempio a Lagash (fine del 3° millennio a.C.). ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] che il Parrot ha dubitativamente attribuito a G. (Louvre); queste, pur inserendosi agevolmente nell'ambiente artistico della Lagash di G., non presentano elementi sufficienti per poter venire attribuite al sovrano, data la profonda differenza che la ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] e di grandi opere civili. Dopo la parentesi del dominio accadico, che non pare aver lasciato tracce sensibili a Lagash, i Gutei che distrussero la dinastia di Sargon accordarono alle città di Sumer una certa indipendenza, contentandosi del pagamento ...
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Umma
Città sumerica (od. Tell Jokha). In età protodinastica (ca. 2700-2350 a.C.) fu spesso in lotta con le città vicine, specie con Lagash, venendone sconfitta dal re Eannatum, che commemorò la vittoria [...] la «stele degli avvoltoi» (2420 a.C. ca.). Il più importante re di U. è Lugalzaggesi, che, dopo aver vinto Urukagina di Lagash e aver posto le premesse dell’unione politica delle città sumeriche, fu vinto da Sargon di Akkad (2340 a.C. ca.). Fu poi ...
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Lugalzaggesi
Re di Uruk (n. 2359 ca.-m. 2335 a.C.). Regnò alla fine del periodo protodinastico e dalle fonti risulta che L. sconfisse le altre città sumeriche (Ur, Lagash, Umma) e conseguì l’egemonia [...] in Bassa Mesopotamia e la pretesa di dominare dal Golfo Persico al Mediterraneo. Fu a sua volta sconfitto da Sargon di Akkad, che così unificò l’intera Mesopotamia ...
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