iperuranio
Termine utilizzato da Platone (ὑπερουράνιος) per descrivere il «luogo sopra il cielo» o «sopra il cosmo». In tal senso essendo lo spazio, nella concezione greca, finito e terminato appunto [...] dall’anima nel suo momento più alto. Platone ne parla mediante le immagini del mito nel Fedro (➔) (247 c-e): «[l’iperuranio] nessuno dei poeti di quaggiù lo cantò mai, né mai lo canterà in modo degno. […] Infatti è l’essere che realmente è ...
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IPER-
Iper- è un ➔prefisso derivato dal greco hypèr ‘sopra’. Si trova in parole composte derivate dal greco o dal latino scientifico (iperbole ‘figura retorica dell’esagerazione’; iperuranio ‘spazio [...] al di sopra delle sfere celesti’) in cui indica genericamente qualcosa che sta ‘sopra’ o ‘oltre’, e in sostantivi o aggettivi formati modernamente in cui indica di solito una quantità, una qualità, una ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] è infatti irriducibilmente dualista, dal momento che colloca le idee (e quindi anche i concetti matematici) in un mondo iperuranio soprannaturale, eterno e immutabile. Un’altra forma di realismo è invece il realismo gnoseologico, che si può far ...
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Fedro (Fad¿¿¿; Phaedrus)
Fedro
(Φαῖδρος; Phaedrus) Dialogo di Platone in cui Socrate confuta il paradosso di Lisia secondo il quale bisogna cedere a colui che non è innamorato. L’amore in quanto passione [...] mortali. L’anima, naturalmente alata, perde le ali allontanandosi da ciò che è bello e buono, dalla perfezione dell’iperuranio; l’amore può farle rinascere. Diversamente dalla retorica di Lisia, che ha di mira la verosimiglianza e l’opinione della ...
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Filosofo greco, nato a Soli (o, secondo una versione meno attendibile, a Tarso) in Cilicia tra il 281 e il 277 a. C., e morto ad Atene tra il 208 e il 204. Fu successore di Cleante nello scolarcato della [...] riappare, attraverso la meravigliosa creazione platonico-aristotelica, chiaramente in Crisippo. Ma per gli stoici il mondo ideale iperuranio non esiste; le idee platoniche non sono che nostri pensieri. Esiste, invece, soltanto il mondo corporeo, che ...
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INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] .
Già in Platone, se pure manca il termine, si trova il concetto d'una conoscenza intuitiva, per cui l'idea, nel mondo iperuranio, ha quasi irraggiato di sé stessa l'anima umana; e Aristotele considera i principî (τὰ ἄμεσα), da cui dipende la catena ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sotto l’influenza del pensiero platonico-agostiniano: le f., principi eterni della realtà, che Platone aveva immaginato nell’iperuranio, e Plotino nel νοῦς, sono dai teologi cristiani unificate nel Verbo come pensieri divini, paradigmi secondo i ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un precedente periodo della sua esistenza, allorché, non ancora congiunta col corpo e vivendo nel mondo immortale dell'Iperuranio (ὑπερουράνιος "sopraceleste"), ha potuto contemplare le idee nella loro sede, per poi dimenticare tale visione nella sua ...
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Scultore giapponese (Tonei, Manciuria, 1940 - Milano 2018). La natura e la memoria collettiva costituiscono i principali punti di riferimento della poetica di N. Artista originale e versatile, ha esposto [...] Guevara a Ischia, 2006). Installazioni permanenti sono: il giardino progettato per l'International exhibition center di Tokyo (1996); Iperuranio (1996-97), nella collezione Gori, fattoria di Celle (Toscana); il Giardino di mirto (1997), nel Museo di ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] (la parte razionale), trascina con sé anche il cavallo bianco; l'anima allora precipita dal luogo celeste dove si trova (iperuranio) e dove contempla le idee, e si incarna in un individuo. Le varie forme di reincarnazioni (dal filosofo all'uomo ...
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iperuranio
iperurànio agg. e s. m. [dal gr. ὑπερουράνιος, comp. di ὑπέρ «sopra» e οὐράνιος «celeste»]. – Che sta sopra i cieli: mondo, spazio i. o, come s. m., con iniziale maiusc., l’Iperuranio, lo spazio al di là delle sfere celesti che,...
veltronico
agg. (iron.) Di Walter Veltroni. ◆ Con il che, la mappa dell’universo veltronico è praticamente completa: nel senso che tutto il resto, tutta la cultura di cui Veltroni è permeato, si può immaginare senza difficoltà. È un blob onnivoro,...