Eccessiva concentrazione nel sangue di omocisteina. L’i., anche lieve, è in grado di indurre effetti aterogeni e trombogeni, anche se con meccanismi non ancora ben chiariti; tuttavia, è sperimentalmente dimostrato che la somministrazione prolungata di omocisteina in animali da laboratorio provoca desquamazione delle cellule endoteliali, assottigliamento dell’intima arteriosa, proliferazione delle fibre ...
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Amminoacido solforato (detto anche acido γ-tio-α-amminobutirrico); prodotto intermedio nella sintesi della cisteina e precursore della metionina nel ciclo dell’attivazione del gruppo metilico. L’o. può [...] omocisteina. Livelli elevati sembrano costituire un possibile fattore di rischio per malattie cardiocircolatorie (➔ iperomocisteinemia). Omocistinuria Malattia autosomica recessiva caratterizzata da un difetto dell’enzima cistationina-sintetasi. Ne ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] La familiarità per malattia aterosclerotica riveste un ruolo di primaria importanza, attraverso fattori genetici (per es. iperomocisteinemia) ancora in via di definizione.
Il trattamento preventivo e curativo dell’a. contempla le modificazioni dello ...
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trombofilia
Antonio Chistolini / Roberto Foà
I rischi della trombofilia
Le manifestazioni cliniche dei pazienti affetti da trombofilia sono rappresentate dall’insorgenza di complicanze tromboemboliche [...] con aumento dei livelli di omocisteina vanno considerati come pazienti con un aumentato rischio trombotico: al fine di ridurre l’iperomocisteinemia si utilizzano terapie a base di vitamina B12, B6 e di acido folico.
Antonio Chistolini
Roberto Foà ...
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OMIM (sigla dell’ingl. On-line Mendelian Inheritance in Man)
Catalogo elettronico delle malattie e dei caratteri fenotipici ereditari nell’uomo. L’enorme crescita delle informazioni sui geni umani ha [...] . Difetti enzimatici e carenze nutrizionali possono causare un accumulo di omocisteina. Livelli plasmatici elevati di o. (iperomocisteinemia) sono correlati a un aumento del rischio per le malattie cardiovascolari. Il deficit dell’enzima cistationina ...
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coronaropatia
Francesco Romeo
Alterazione, anatomica o funzionale, delle arterie coronarie del cuore. La c. è l’espressione, nella maggior parte dei casi, dell’aterosclerosi a livello cardiaco. La limitazione [...] concorrono al rischio di c. sono l’aumento della lipoproteinemia, l’iperfibrinogenemia (>300 mg/dl), l’iperomocisteinemia (>12 μmol/l), anticorpi antifosfolipinici, sedentarietà, fattori psicosociali come stress o basso stato sociale.
Diagnosi ...
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arteriosclerosi
Processo patologico a carico delle arterie, che vanno incontro a modificazioni morfostrutturali di tipo degenerativo. Nell’ambito dell’a. si distinguono varie forme, tra cui la principale [...] l’esposizione al fumo di tabacco, l’ipertensione, il diabete mellito, l’obesità, l’inattività fisica, l’iperomocisteinemia e l’infezione da Chlamydia pneumoniae.
Sintomatologia
Clinicamente l’a. può essere asintomatica oppure manifestarsi, di solito ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] e complica il rapporto tra composizione della dieta e rischio di malattie cardiovascolari, specialmente se si tiene conto che l'iperomocisteinemia, quando non è di origine genetica, può essere ricollegata a carenza di acido folico e di vitamina B12 o ...
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Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] (ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia); ipertensione arteriosa; iperfibrinogenemia e probabilmente elevati livelli di fattore VII; iperomocisteinemia; obesità; fumo di sigaretta; sedentarietà; stress; tipo di personalità. La trombosi e l ...
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Alimentazione
Gianni Tomassi
Anna Meldolesi
Paolo De Castro
Enrico Porceddu e Maria Antonietta Spadoni
Problemi socio-economici, di Gianni Tomassi
Organismi vegetali geneticamente modificati, di [...] e complica il rapporto tra composizione della dieta e rischio di malattie cardiovascolari, specialmente se si tiene conto che l’iperomocisteinemia, quando non è di origine genetica, può essere ricollegata a carenza di acido folico e di vitamina B2 o ...
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