cerro
Napoleone Eugenio Adamo
. L'albero, per la sua robustezza e la profondità delle radici, è scelto da D. per stabilire iperbolicamente un significativo paragone che dia un'idea dell'enorme sforzo [...] che egli deve compiere per levare il mento e guardare in volto Beatrice che a ciò perentoriamente lo invita, affinché senta dolore e vergogna: Con men di resistenza si dibarba [" Si sbarbica ", " Si sradica ...
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dibarbare
Vale " sradicare ", in Pg XXXI 70 Con men di resistenza si dibarba / robusto cerro, in una similitudine con la quale D. intende iperbolicamente significare lo sforzo che gli costa levare il [...] mento al comando di Beatrice. L'uso del verbo non appare attestato prima di D.; ma se ne trovano esempi in testi coevi di poco posteriori: a parte lo Statuto dell'Arte della lana di Siena (ediz. Polidori-Banchi, ...
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Meditazioni metafisiche (Meditationes de prima philosophia)
Meditazioni metafisiche
(Meditationes de prima philosophia) Opera (1641) di R. Descartes, pubblicata dapprima a Parigi da Mersenne e poi [...] il quale «abbia voluto che io m’inganni tutte le volte che fo l’addizione di due e di tre». Da tali dubbi ‘iperbolici’ resta esclusa soltanto la certezza di esistere attestata dal pensiero («io sono […] una cosa che pensa»), quand’anche tutti i suoi ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] "conformismo" del C., pienamente convinto del ruolo subalterno dell'intellettuale, viene fuori anche dalla presenza di suoi versi iperbolicamente encomiastici in due raccolte di rime di autori vari: Rime de' diversi in morte di Sigismondo Augusto re ...
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SGRUTTENDIO, Felippo
Fausto Nicolini
Nel 1646 il tipografo napoletano Camillo Cavallo pubblicava un canzoniere dialettale prevalentemente burlesco, nel cui frontespizio era scritto: "La tiorba a taccone [...] che poeticamente è la più fiacca, contiene, insieme con le risposte dell'autore, sonetti burlescamente e quindi iperbolicamente elogiativi dī quindici immaginarî accademici dai nomi altamente ingiuriosi. Tra i componimenti di vario metro e argomento ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] una casa in Roma e una villa agli estremi confini del territorio tiburtino. Le difficoltà finanziarie, che esagerò iperbolicamente (carmi 10, 13, 28), furono causate dalle sue prodigalità di gaudente spensierato.
L'avvenimento più grave della sua ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] del tempo viene testimoniata ancor più che dai due sonetti "lugubri" in cui il Marino defunto viene iperbolicamente paragonato a Virgilio, dall'organizzazione complessiva dell'opera che risulta conformata ai criteri di dovizia tematica della Lira ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] cornice, entrambi percorsi da iscrizioni dedicatorie recanti anche la data di esecuzione e il nome dell’autore, accompagnato iperbolicamente a quello dei grandi scultori dell’antichità. Nel fregio della cornice: «DOMIN(US) CLEMENS PLEBANUS DE MAZEIS ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] l'Inquisizione e, in genere, l'equivoco fervore del clero siciliano, profondeva elogi alla vita pastorale, lodava iperbolicamente oggetti infimi dell'esistenza quotidiana in stile bernesco, e al Berni si accostò anche in alcune lettere che ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] pubblica anche due lettere di Alessandro Pico della Mirandola (1683-1684), una del giovane P. I. Martello (1688), che iperbolicamente lo ringrazia di aver accettato l'ascrizione alla bolognese Accademia dei Gelati, una di F. de Lemene (1694). Altre ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...