Niccolò Sfondrati (Somma Lombardo 1535 - Roma 1591); dopo studî giuridici a Perugia e Padova e laurea a Pavia, abbracciò la vita religiosa e fu (1560) nominato vescovo di Cremona. Nel Concilio di Trento [...] solo dopo molti contrasti, che il vescovo ha l'obbligo di risiedere nella sua diocesi. Nel 1583 ebbe il cappello cardinalizio da Gregorio XIII e fu eletto papa il 5 dic. 1590. Confermò, in una bolla famosa, il diritto d'asilo, estendendolo oltre i ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] al seguito del legato pontificio Ippolito Aldobrandini nel maggio 1588. Nel 1591 fu membro della commissione istituita da GregorioXIV per trattare la devoluzione di Ferrara alla S. Sede. Sotto il pontificato di Clemente VIII gli furono conferite ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] avendo avuto figli, neppure dalla terza moglie (1579) Margherita Gonzaga, e mentre Pio V e Gregorio XIII gl'interdicevano di designare un successore (GregorioXIV morì prima di risolvere la questione secondo le speranze di A., come si era proposto ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] (1730); a Napoli, Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di GregorioXIV a Carlo III (1746); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria del cardinale Valenti Gonzaga; ecc. Dei suoi figli, Giuseppe (Roma ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] 1540 - ivi 1592) fu ambasciatore presso Filippo II (1575-78), Rodolfo II (1579-82) e i pontefici Sisto V e GregorioXIV (1589-91). Barbaro (Venezia 1617 - Tenedo 1657), valoroso uomo di mare, partecipò alla guerra di Candia distinguendosi in numerosi ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] , l'ufficio di compositore della Cappella pontificia tenuto dal P. (l'onorario inerente, sospeso da Sisto V, e ripristinato da GregorioXIV nel 1591, fu portato da Clemente VIII a circa 17 scudi mensili) ha permesso che si conservassero le sue opere ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Grottammare (Montalto), Felice Peretti (1585-1590); 230. Urbano VII, Romano, G. Battista Castagna (15901590); 231. GregorioXIV, Milanese, originario di Cremona, Niccolò Sfondrati (1590-1591); 232. Innocenzo IX, Bolognese, G. Antonio Fachinetti (1591 ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] seconda metà del sec. XVI, sul quale tanta luce di bene irradiava Filippo.
Con Sisto V egli non s'intese troppo. GregorioXIV (che ebbe il pontificato men breve tra i brevissimi degli anni 1590-1592), gli fu amico, come gli era stato divoto discepolo ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] ebbe come alunno S. Luigi Gonzaga, che egli assistette fino alla morte (21 giugno 1591). In questo stesso anno GregorioXIV lo nominò membro della commissione per la revisione della Volgata Sistina. Molte furono le vicende di questa revisione, tanto ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...