Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] e provinciale cui va riconosciuto il merito di averne stimolato il giovanile avvicinamento alla pratica letteraria e artistica (G. Marchiori, Il santo dei bastioni, Venezia 1932, pp. 17 s.; Cavellini). Poco più che ventenne, impiegato presso la ...
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LENDINARA
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
GiuseppeMARCHIORI
(A. T., 24-25-26).- Cittadina della provincia di Rovigo, posta sulla sinistra dell'Adigetto, a 18 km. da Rovigo, importante per le [...] del sec. XVII, ora dedicata ai caduti, alcune case con un bel fregio in cotto e il palazzo Boldrin-Marchiori con un altro fregio attribuito allo Zelotti. Nella Piazza Vittorio Emanuele domina un torrione quadrato, avanzo del castello estense. Il ...
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Nacque a Lendinara il 22 0ttobre 1741 da nobile famiglia. Esercitò dapprima l'avvocatura a Venezia con molto successo; ma per amore della letteratura abbandonò poi la professione e si trasferì a Madrid. [...] .
Bibl.: P. Perolari Malmignati, Orazione in morte di G. B. C., Lendinara 1821; V. Cian, Italia e Spagna nel secolo XVIII: G. B. Conti, Torino 1896; A. Cappellini, Memorie paesane, Lendinara 1926; G. Marchiori, Poeti Lendinaresi, Rovigo 1922. ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
GiuseppeMarchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] in Mercurio, settembre 1945, pp. 109-125; A. Bocelli, Racconti, satire e poesie di B., in La Nuova Europa, 24 febbr. 1946; G. Marchiori, L. B., in Arte italiana del nostro tempo, Bergamo 1946, pp. 3-4; G. De Robertis, Ladri di biciclette di L. B., in ...
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CASORATI, Felice
GiuseppeMarchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] , ad Indicem;M. Valsecchi, Capolavori d'arte moderna nelle raccolte private di Torino, Torino 1959, pp. 17, 53, 57 s.; G. Marchiori-G. Perocco, Grafici del primo Novecento ital., Milano 1963, pp. 69-73; C. Munari, Gli artisti di Ca' Pesaro, Rovereto ...
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CARRÀ, Carlo
GiuseppeMarchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] i corsi regolari li seguì all'Accademia di Brera, alla scuola di Cesare Tallone. Vide molta pittura antica e moderna a Londra e a Parigi; a Milano guardava soltanto a Segantini, Previati, Mosé Bianchi. ...
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BUCCI, Anselmo
GiuseppeMarchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] di Francesco Salvini. Allievo dell'Accademia di Brera a Milano nel 1904-05, partì per Parigi nel 1906, dove rimase fino al 1915, dedicandosi soprattutto all'incisione. Nel maggio di quell'anno tornò in ...
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SANTOMASO, Giuseppe, detto Bepi
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato il 26 settembre 1907 a Venezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, fu a contatto con l'ambiente di Gino Rossi e di Pio Semeghini [...] Peinture moderne, Tendances contemporaines Ginevra 1960; inoltre, G. Marchiori, Santomaso, Venezia 1954; G. C. Argan, pres 2, 1955; H. Vollmer, Künstler-Lexikon des XX. Jahrh.s, IV, Lipsia 1958, p. 158; U. Apollonio, Giuseppe Santomaso, Amriswil 1959. ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] , quella del 1948. Proprio il rifiuto di ogni compromesso fu interpretato, nella critica postbellica (Gnudi, GiuseppeMarchiori, Arcangeli, Alessandro Parronchi), come un’attiva resistenza contro il vacuo neoumanesimo dell’arte dell’era mussoliniana ...
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