Oratore e scrittore barnabita (Coldirodi, Imperia, 1867 - Sparanise 1931). Fu uno degli uomini pubblici più in vista del cattolicesimo italiano agli inizî del sec. 20º. Predicatore e conferenziere celebre, collaboratore degli Studi religiosi di S. Minocchi, autore di molti libri di storia del cristianesimo primitivo, fu coinvolto, perché fattosi moderato divulgatore della moderna critica storica, nelle ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] ’opera grafica di A. W., pp. 56-63; L. Giusti, Giolli e W.: l’arte all’ordine del giorno, pp. 48-55); M. Apa, P. GiovanniSemeria e l’arte. Da Torquato Tasso ad A. W., in Barnabiti studi, XXV (2008), pp. 351-389; W.: l’anima e le forme (catal., Forlì ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] adeguato per la realizzazione del suo progetto. Dopo aver rifiutato diverse proposte di figure stimate – tra gli altri GiovanniSemeria, Brizio Casciola, lo stesso Buonaiuti – che le offrivano incarichi di vita attiva o comunque da lei giudicati non ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] papa nel ripristinare l’insegnamento tomista nei seminari, vigilò sull’ortodossia teologica senza eccessi, tanto che il barnabita GiovanniSemeria consigliò ad Alfred Firmin Loisy di rivolgersi a lui per presentare l’urgenza di uno studio scientifico ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] che nella città lagunare trovò sede in campo Morosini. Essa inaugurò il proprio programma con una conferenza del barnabita GiovanniSemeria il 3 gennaio 1901, che fu tenuta all'Ateneo Veneto grazie alla presenza di Maria Pezzè Pascolato (figlia ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fama d’anticlericale. Su «L’Unità cattolica», condividendo le opinioni di buona parte dei cattolici italiani, padre GiovanniSemeria salutò il nuovo governo come quello di tutti i partiti «nazionali»39. Nell’enciclica programmatica, del dicembre del ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] delle nuove leve democratiche cristiane. Uomini comeGiuseppe Toniolo, Davide Albertario, Giuseppe Tovini, Giovanni Grosoli, Niccolò Rezzara, Angelo Zammarchi, GiovanniSemeria, Angelo Mauri,Romolo Murri, Filippo Meda e Achille Ratti hanno tenuto viva ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ’intransigentismo come Tovini e don Davide Albertario, di conciliatoristi come don Antonio Stoppani, di novatori come padre GiovanniSemeria e don Romolo Murri. Per inquadrare meglio quelle discussioni, si tenga presente che dal 1882 uomini politici ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] decine di nomi, compaiono uomini di chiesa, in particolare il sacerdote umbro don Brizio Casciola e il giovane barnabita GiovanniSemeria, la cui ordinazione a Roma nel 1890 sembra coincidere con l’avvio del moto di rinnovamento; studiosi di vario ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] «in cordiale adesione alla Santa Sede»69, ma sono anche notoriamente vicine agli ambienti cattolici modernisti70. L’introduzione è a cura del barnabita GiovanniSemeria; la traduzione del testo biblico è di don Giuseppe Clementi e le note del padre ...
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