MEYERBEER, Giacomo
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Berlino il 23 settembre 1791, e morto a Parigi il 2 maggio 1864. Il M. cambiò il suo nome di Jakob Liebmann Beer in quello di GiacomoMeyerbeer, col [...] quale è passato alla storia, durante la sua permanenza in Italia. M. visse gli anni d'infanzia in un ambiente eminentemente intellettuale e mostrò precoci attitudini alla musica: a 9 anni, allievo di pianoforte ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] del melodramma postrossiniano, ma già tengono conto delle esperienze francesi di Rossini, Daniel Auber, Donizetti, GiacomoMeyerbeer e Hector Berlioz, le ultime, pur inconfondibilmente personali, appaiono in tutto e per tutto contemporanee non ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] alla Scala propose Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel (1956; già a Roma nel 1955), Gli Ugonotti di GiacomoMeyerbeer (1962, con Joan Sutherland, Simionato, Franco Corelli, Nicolaj Ghiaurov) e Alceste di Christoph Gluck (1972), mentre a Trieste ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] , della Battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi nel 1961 (per il centenario dell’Unità d’Italia) e degli Ugonotti di GiacomoMeyerbeer nel 1962, senza dimenticare le due edizioni del Trovatore nel 1959 e nel 1962, e quella dell’Ernani nel 1959.
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] fino al 1895, in una serie di stagioni durante le quali nel 1862 aggiunse al suo bagaglio la Dinorah di GiacomoMeyerbeer; nel 1863 affrontò Il trovatore, nel 1864 debuttò nel Faust, di cui divenne interprete privilegiata, con l’approvazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] anni Cinquanta e Sessanta si fa sempre più forte la presenza dell’opera straniera, dapprima nella forma del grand-opéra di GiacomoMeyerbeer, poi in quella dell’opéra-lyrique di Gounod: il suo Faust, infatti, dopo la prima milanese del 1862, gode in ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] Solari (1809).
Tra il 1810 e il 1812, pare, Romani fu in viaggio all’estero, in Germania – con il giovane GiacomoMeyerbeer, cosa però non documentata – e a Parigi (molte notizie si desumono dai «cenni biografici e aneddotici» pubblicati dalla vedova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] della natura.
Ma l’opera che veramente apre la strada al filone del grand-opéra è Robert le diable di GiacomoMeyerbeer, che vede la luce il 21 novembre 1831.
Concepito inizialmente come opéra-comique, durante l’elaborazione si trasforma in un ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] specifici, assai seguito dalla borghesia benestante e comprendente non solo i citati grand-opéra (il cui principale esponente fu GiacomoMeyerbeer) e opéra-comique (in particolare con Daniel Auber e Adolph Adam), ma anche il nuovo genere dell’opéra ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] e privati almeno fino al 1847: degne di nota le esibizioni, nel 1842, nel quart’atto degli Huguenots di GiacomoMeyerbeer a Berlino, in casa della madre del compositore, e nella prima esecuzione pubblica dello Stabat mater di Rossini a Firenze ...
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