Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto Giacomo I d'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Forte Urbano; plaudiranno alla venuta dei papi e al passaggio di principi e sovrani e si commuoveranno ai casi di Giacomod'Inghilterra o della regina di Svezia, che fastosamente visitano la città e qui si fermano. E mentre tanto collasso era nella ...
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Figlio minore del duca Giorgio di Brunswick-Lüneburg, nato nel 1629. Nominato vescovo evangelico di Osnabrück nel 1662, rinunziò a questa carica dopo di avere, nel 1679, ereditato da suo fratello il ducato [...] la guerra della Grande Alleanza, la dignità elettorale per il suo stato. Morì nel 1698; dal matrimonio con la contessa palatina Sofia, nipote del re Giacomod'Inghilterra, ebbe Giorgio, che ereditò dalla madre il diritto di successione al trono ...
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Navigatore inglese (m. 1646); viaggiò per conto della Compagnia delle Indie. Raggiunte nel 1611 le Molucche, si unì a W. Adams e con lui proseguì fino a Osaka e quindi a Surunga (Sumpa); fu uno dei primi [...] esploratori del Giappone. Accolto benevolmente dai sovrani, poté condurre trattative diplomatiche per conto di re Giacomod'Inghilterra. Ha lasciato un'interessante relazione sul Giappone. ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] , da Claudio Brousson, il noto agitatore calvinista (v.).
Luigi XIV credé di potere aver ragione del nuovo re d'Inghilterra, accogliendo a Parigi Giacomo II con tutti gli onori reali e dandogli poi i mezzi per recarsi in Irlanda e di là promuovere un ...
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Cospiratore inglese (n. 1560 - m. Holbeche, Staffordshire, 1604). Convertitosi al cattolicesimo, fu inviato dal conte di Northumberland, suo cugino, presso Giacomo VI di Scozia a chiedere tolleranza religiosa [...] per i cattolici d'Inghilterra. Giacomo, salito al trono di Inghilterra (1603), non mantenne le promesse; P., che aveva accettato un posto a corte, decise di uccidere il re. Insieme a R. Catesby, G. Fawkes ed altri, fu ispiratore e organizzatore della ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] (1597 e 1601) costituirono nuovi insuccessi.
Nel 1603, alla morte di Elisabetta, salì sul trono d'InghilterraGiacomo I di Scozia che fece pace con la Spagna. La repubblica olandese venne quindi a trovarsi isolata, ma la sua marina si era rapidamente ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] eventi vari, e derogò raramente (un sonetto del 1715 per il trasferimento in Italia del pretendente al trono d'InghilterraGiacomo Stuart; uno del 1720 nella Raccolta di rime in applauso alle gloriosissime nozze del serenissimo Francesco principe di ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] 1612 al secondo semestre del 1615 il M. intrattenne una corrispondenza segreta con i dignitari a Venezia del re d’Inghilterra, Giacomo I, e particolarmente con l’ambasciatore Carleton, al quale passava notizie relative alla corte di Roma, dove aveva ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...