(lat. Biturīges) Popolazione della Gallia, divisa in due gruppi. I B. Cubi abitarono pressappoco gli odierni dipartimenti del Cher, dell’Indre e dell’Allier: le città principali erano Avarico (Bourges) [...] e Novioduno. Alleati di Vercingetorige contro Cesare (54 a.C.), non si placarono nemmeno dopo la sconfitta. I B. Vivisci abitarono il territorio a S dell’estuario della Gironda: loro capitale era Burdigala ...
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Città della Francia centrale (71.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento del Cher, a 130 m s.l.m. su un’altura circondata da corsi d’acqua (Yèvre, Auron). Importante centro militare (caserme, polveriere, [...] centro culturale e di interesse turistico.
Il nome deriva dai GalliBiturigi, di cui fu capitale. Nel 52 a.C. fu conquistata IV la poté avere solo nel 1594.
Intorno all’oppidum gallo-romano, il nucleo medievale di B. caratterizza l’aspetto antico ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] Aquitani. Nell’area centrale i popoli più potenti erano Arverni, Biturigi, Edui, Elvezi, Lingoni, Parisi, Pittoni, Sequani. Dei Belgi e biga); la monetazione di Cales e di Suessa raffigurante il gallo (in una serie di bronzo); la dracma del tipo della ...
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(fr. Bourbonnais) Regione storica della Francia (dipartimento di Allier). Abitata dai Galli Edui, Biturigi e Arverni prima della conquista romana, fu suddivisa da Augusto fra le province Lugdunensis e [...] Aquitania. Fondatore della prima dinastia del B. fu nel 10° sec. il feudatario Ademaro. La regione subì devastazioni a opera degli Inglesi e quindi dei Francesi di Luigi XI, che lo invase (1465) per ostacolarne ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] Gorgobina, ma fu obbligato, dalle forti resistenze dei Biturigi, ad assediare la loro capitale Avarico, ove trovò Pompeia e Licinia del 55, si era preso l'impegno di non provvedere alla Gallia fino al 1° marzo 50 a. C.: ma la nomina di un successore ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] circoscritto dal Reno, dal Meno e dal Giura Svevo. Secondo gli antichi, vi sarebbero venuti dalla Gallia condotti da Segoveso nipote di Ambigato, re dei Biturigi; l'impero gallico di Ambigato va riportato alla seconda metà del secolo V (Jullian, Hist ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorix, -ĭgis)
Mario Attilio Levi
Figlio di Celtillo, uno dei più potenti capi Galli, era nativo dell'Arvernia. Seppe suscitare, benché giovane, un movimento di ribellione antiromana [...] assediata: appena avvicinatosi Cesare, V. rifiutò battaglia e rinunziò all'assedio. Contro il parere di V. i Biturigi vollero inutilmente difendere Avarico contro Cesare; ma, naturalmente, questa sconfitta prevista non diminuì, anzi accrebbe, il ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] a S di Clermont-Ferrand; Avaricum, la capitale dei Biturigi, presso Bourges; Noviodunum, nel territorio degli Edui; Uxellodunum Beuvray presso Autun (secondo Cesare, Comm. de bell. Gall., vii, 55 "oppidum apud Haeduos maximae auctoritatis"). La città ...
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