al-Fusṭā´ṭ Luogo nel quale il generale arabo ‘Amr ibn al-‘Āṣ, conquistatore dell’Egitto (640-42), pose il campo per conquistare la piazzaforte bizantina egiziana di Babilonia. La città, originata dai primitivi accampamenti militari, divenne un ricco centro musulmano. Oggi fa parte del Cairo con il nome di Cairo Vecchio (Miṣr al-qadīma) ed è abitata principalmente da Copti ...
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Giurista musulmano (Gaza 767 - al-Fuṣtāṭ, od. Il Cairo, 820), fondatore di un sistema di rituale e diritto musulmano che da lui prende il nome. Perfezionò il metodo di deduzione (qiyās) delle norme giuridiche [...] e rituali dal Corano e dalla sunna: elaborò infatti un nuovo corpo di dottrine che escludevano le opinioni soggettive e arbitrarie, cercando sempre di giustificare tali norme in base al Corano e alla sunna. ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] ma decise invece di fondare, verso il 642 d.C., una nuova capitale. Fu così che venne fondata la città di Fustat (Misr al-Fustat). A oriente si ergeva il Muqattam, un massiccio di calcare bianco a forma di tavoliere che si estendeva da nord a sud ...
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FUSTAGNO o frustagno (fr. futaine; sp. fustán; ted. Barchent [da barracano]; ingl. Fustian; dall'arabo al-Fusṭāṭ, sobborgo del Cairo donde in origine questo tessuto veniva importato)
Giovanni Treccani
Tipo [...] di tessuto di cotone nel quale l'effetto è sempre formato dalla trama; compatto, di grande solidità e durata, adatto sia per abiti da fatica e sport, sia per tappezzeria. Nella categoria dei fustagni sono ...
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al-Shafi'i, Muhammad Abu 'Abd Allah
al-Shafi‛i, Muhammad Abu ‛Abd Allah
Fondatore eponimo del terzo madhhab sunnita (Gaza 767-Fustat 820). Arabo dei Banu Quraysh, studiò a Medina tradizioni e diritto [...] islamico sotto la guida di Malik ibn Anas; insegnò poi in varie città, ma soprattutto a Baghdad e a Fustat, in Egitto. Egli perfezionò il metodo di deduzione delle norme rituali e giuridiche dal Corano e dalla , facendone una vera metodologia esposta ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] -bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima di ripetuti incendi, rimane la moschea di ῾Amr (642), poi modificata. Uno ...
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'Amr ibn al-'As
‛Amr ibn al-‛As
Capo militare arabo (m. ca. 663). Contemporaneo di Maometto, prese parte agli inizi dell’espansione musulmana. Sotto il califfato di ‛Umar, conquistò l’Egitto bizantino [...] (640-642), instaurandovi governo e amministrazione islamici, e vi fondò Fustat, poi assorbita nella fondazione del Cairo. ...
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Celebre scrittore musulmano, autore specialmente di opere storico-geografiche, nato a Baghdād da famiglia araba discendente dal compagno del profeta Mas‛ūd (onde il suo nome), e morto ad al-Fusṭāṭ presso [...] il Cairo nel 345 eg. (965 d. C.). Spirito curioso e irrequieto, mosso da desiderio di esperienza, visitò molti paesi dell'Oriente.
La sua opera capitale, come egli stesso c'informa, fu una storia universale ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] tempo in Fez, conducendovi vita ebraica in segreto, la famiglia passò in Palestina (1165), e di là in Egitto, stanziandosi al Fusṭāṭ (vecchio Cairo), ove M. esercitò la medicina. Fu medico dei familiari di Saladino, del visir al-Qāḍī al-Fāḍil al ...
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