Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici fiorentini) e ai moderni (poeti italiani e francesi). Entrato (1578) al servizio del conte di Leicester (probabilmente per intercessione di Harvey), formò con Ph. Sidney, J. Dyer e altri un club ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] in numero maggiore che altrove i riferimenti a fatti storici contemporanei al poeta, ad esempio l’esecuzione di Maria Stuarda.
EdmundSpenser
Legend of the Knight of the Red Crosse, or of Holinesse
The Faerie Queene
“E sia”, rispose, “ma del luogo ...
Leggi Tutto
INTERMEDIALITA
Massimo Fusillo
Roberto Terrosi
INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. [...] invece che verso la categorizzazione. Il termine proveniva da un saggio del poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge (On EdmundSpenser, 1812), che lo riprendeva dal lessico chimico per designare un agente che possa fondere la realtà e il ...
Leggi Tutto
SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] contro i detrattori il padre per il suo governo d'Irlanda; nel 1578 venne a contatto con Edmund Dyer, Fulke Greville, Gabriel Harvey, EdmundSpenser, fu membro dell'Areopagus, una società che si proponeva d'introdurre la prosodia classica nella ...
Leggi Tutto
Città dell'Irlanda, situata a 51°53′ lat. N. e 8°28′ long. O., sul fiume Lee, a 18 km. dal suo sbocco nel porto di Cork; è la terza città irlandese per grandezza ed era una volta inferiore soltanto a Dublino. [...] Sotto Elisabetta molte terre furono confiscate agl'indigeni e concesse a Inglesi, fra cui Sir Walter Raleigh e il poeta EdmundSpenser. Durante l'agitazione nazionalista e in quella dei Sinn Fein la contea fu teatro di feroci massacri e rappresaglie. ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] petrarchesco nacque, adattato secondo la lingua, il nome di petrarchismo, rappresentato in Francia, in Spagna, in Inghilterra (EdmundSpenser chiamò i suoi sonetti col nome italiano amoretti, 1595, e introdusse canto per una delle divisioni di un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] caverna, costruita sul lato opposto, e di un tempio, collocato a fianco.
Incoraggiati dal successo delle egloghe di EdmundSpenser (The Shepheard’s Calendar, 1579) e dei romanzi di ambientazione bucolica di Philip Sidney (Arcadia, 1590, postumo) e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] convinta alle dottrine neoplatoniche. Allo stesso modo l’alta lezione etica ed estetica di Ficino è presente nei versi di EdmundSpenser, sincero amico del Sidney e membro del suo circolo letterario. In una delle opere minori, la collana di sonetti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] e di Edward Young, con le ricerche sulla poesia inglese delle origini di Thomas Warton e attraverso l’eredità di EdmundSpenser, William Shakespeare e John Milton, mai estinta ma ora particolarmente viva.
Al dibattito critico che accompagna il gothic ...
Leggi Tutto
ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] letteratura inglese, le prime liriche che si possano propriamente dire odi, sono l'Epithalamion e il Prothalamion di EdmundSpenser. Innovazioni nella forma metrica vennero portate da Abraham Cowley con le sue Pindarique Odes. D'alto fervore sono ...
Leggi Tutto