Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] . Ad es., il grado di accettabilità dell’articolo determinativo (definito) coi nomi propri di persona varia secondo condizionamenti diatopici: in alcune zone d’Italia, come in Emilia, esso è quasi obbligatorio con i nomi femminili (la Giovanna ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; ➔ soggettive, frasi), le dichiarative (su questo siamo d’accordo, che la crisi sta mettendo in ginocchio il paese; ➔ dichiarative, frasi) e le relative quando l’antecedente del pronome relativo ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto da nomi quanto da pronomi, soprattutto personali) è preceduto dalla preposizione a: vai a chiamare a tuo fratello, ho incontrato a Maria, questa cosa a me non mi convince, senti a me. L’accusativo preposizionale ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma anche di altro tipo: cfr. § 2) con ciò che è espresso dal nome a cui si riferiscono – nel caso degli aggettivi (1) – o che sostituiscono – nel caso dei pronomi (2):
(1) ieri ho parlato con tua madre [tua ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] i due sistemi linguistici in contatto portati dai conquistatori, vale a dire spagnolo e portoghese; quella diatopico-cinetica è correlata all’opposizione tra parlanti appartenenti a gruppi relativamente stabili nel territorio e altri caratterizzati ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] nella porzione bassa dell’intervallo di frequenze utilizzato dal parlante (così a Roma: fig. 12, schema 2). La variabilità diatopica è principalmente legata a differenze fonetiche di altezza relativa dei picchi e dei minimi tonali che compongono gli ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] è un processo indiscutibile, ma non va concepita come un progressivo restringersi dell'area greca, in termini puramente diatopici, bensì come una regressione diastratica che avviene in una situazione di bilinguismo diffuso" (Varvaro, 1981, p. 181 ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] ) (in 3727 voci) e dial. (DI) (in 171 voci), e per la variazione diastratica pop. (437 lemmi);
b) 5 macroetichette diatopiche: I) sett., I-II) centrosett., II) centr., II-III) centromerid., III) merid., riferite a circa 900 macroregionalismi;
c) 27 ...
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diatopia
diatopìa s. f. [comp. di dia- e gr. τόπος «luogo», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il fenomeno, osservabile nel sistema di una lingua, della variabilità dovuta alla provenienza o alla collocazione geografica...
diatopico
diatòpico agg. [der. di diatopia] (pl. m. -ci). – Relativo alla diatopia, alla diversa provenienza o collocazione geografica dei parlanti: varianti, differenze diatopiche.