Uomo politico statunitense (n. Detroit 1947). Figlio diG. W. Romney (governatore del Michigan dal 1963 al 1969), ha compiuto gli studi universitari alla Brigham Young University, per poi specializzarsi [...] 2008 contro J. McCain, nel 2012 R. è tornato a candidarsi alla presidenza. Dopo una dura battaglia elettorale, alle elezioni di novembre 2012, R. è stato sconfitto dal presidente degli Stati Uniti d'America in carica B. Obama candidato per il Partito ...
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teodicea Nella filosofia diG.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] umano. Secondo I. Kant, la difesa della suprema saggezza dell’autore del mondo contro chi lo accusa in nome di quanto in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosofica del problema ...
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KNORRIA (dal nome diG. W. Knorr, paleontologo inglese)
Paolo Principi
Sotto questa denominazione s'indicano dei modelli interni di fusti lepidodendroidi, sui quali, essendo stata asportata una gran [...] , non si scorge più alcuna traccia dei cuscinetti fogliari. Si osservano solamente, al posto di questi, delle costole più o meno allungate, talora biforcate, che corrispondono ai fasci fogliari e ai cordoni di párichnos, i cui tessuti sono scomparsi. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] repubblicana determinò le dimissioni del segretario della Difesa D. Rumsfeld.
A pochi mesi dalla scadenza del mandato presidenziale diG.W. Bush ebbe inizio un periodo fortemente critico per l’economia interna, dovuto dapprima alla crisi dei mutui ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] R. Descartes; la Nova methodus pro maximis et minimis (1684) diG.W. Leibniz; i Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) di I. Newton. La geometria analitica di Descartes ha i suoi precedenti immediati in P. Fermat, che arrivò ai risultati ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e diG.W. Leibniz, seppure a partire da diversi presupposti, un’interpretazione soggettivistica della nozione ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] della Direzione generale delle poste (1918) diG.W. Heukelom; casa Schröder (1924) diG.T. Rietveld; Teatro diW.M. Dudok (1941); intervento nel Municipio, di Miralles e Tagliabue (2000); Laboratori NMR di UN Studio (2000); ‘The Aluminium Forest ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] physica, 1756; Neuer Lehrbegriff der Bewegung und Ruhe, 1758). Dopo il 1760, pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie diG. W. Leibniz s'infittiscono e i dubbî e le perplessità aumentano: sia che si cerchi ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] vita sociale (per es. nella libertà nel possesso delle armi) si sono poi caratterizzati – specie nell’amministrazione diG.W. Bush dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 – con una tendenza a interpretare un ruolo internazionale fortemente attivo ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] . Fantin-Latour e J. Delville, altri punti di riferimento del s. sono la scoperta diG.W.F. Hegel e della filosofia idealistica tedesca, la lettura di A. Schopenhauer e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...