Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] nella tarda classicità; si sarebbe convertito fra il 337 e il 346 e avrebbe scritto un'opera Deerroreprofanarumreligionum, nella quale la polemica antipagana (soprattutto rivolta contro i culti orientali), pur essendo condotta sui motivi dell ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] , osserviamo in primo luogo che Attis in verità non muore mai completamente, e che un passo di Firmico Materno (Deerroreprofanarumreligionum, 3) vi accenna.
In ogni modo, è chiaro che la religione frigia ebbe una speciale venerazione per Attis, e ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] sec. 2° o 3°) e secondo l'Ebreo (sec. 3°) pendeva da un albero. Nell'edizione latina di Firmico Materno (Liber deerroreprofanarumreligionum, 20, 4; CSEL, II, 1867, p. 121) esso era tenuto legato alla radice di un albero. La maggior parte dei Padri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] pur difendendo l’ortodossia, incorrono a loro volta in errori dottrinari.
Si osservi che il primo rogo di libri cartaginese Tertulliano nell’Apologeticum, (10, 9). Nel Deerroreprofanarumreligionum (12, 4), il siculo Firmico Materno scrive che ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] e all'interpretazione critica dei testi degli scrittori cristiani, quali Firmico Materno (Juli Firmici Materni, DeErroreprofanarumreligionum, 1962), Ausonio (Opere di Decimo Magno Ausonio, 1971, prima traduzione in italiano), Ambrogio, Agostino e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] culto non cristiano. Giulio Firmico Materno, il senatore che aveva esordito come pagano, dopo la conversione nel suo Deerroreprofanarumreligionum, scritto fra il 346 e il 349, invita a bruciare i templi perché «l’onnipotente ti ha fatto imperatore ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] A pochi anni di distanza dal Deerroreprofanarumreligionum, in cui Firmico Materno esortava gli e Cod. Iust. XI 66,4.
55 Cod. Theod. XVI 10,20 (30 agosto 415). Cfr. L. De Giovanni, Chiesa e stato, cit., pp. 149 seg.
56 Eus., v.C. III 1,5.
57 Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] Dopo l’adesione al cristianesimo scrive il Deerroreprofanarumreligionum, un’orazione apologetica che pone il suo per i compagni di Odisseo, ma il cuore. Uno dei passi più memorabili del De reditu suo è l’inno a Roma nel I libro; in esso la città ...
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