Astronomo e teologo (Esens, Bassa Sassonia, 1564 - Osteel 1617). Amico e corrispondente di Keplero, è noto per avere scoperto (1596) Mira Ceti, stella variabile della costellazione della Balena. ...
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Costellazione al sud dell'Equatore, fra l'Ariete, i Pesci e l'Eridano. La sua stella principale, α, detta Menkab, è di 2M.6. In questa costellazione si trova la famosa variabile Mira Ceti, scoperta come [...] tale da DavidFabricius nel 1596. È una variabile irregolare a lungo periodo: nel massimo di luce, la stella raggiunge talvolta 1M.5, altre volte 5M.6, ma usualmente 3M.5; nel minimo, scende comunemente fino a 9M.2 ed anche 10M.0, quantunque qualche ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] novae del 1572 e del 1604; per alcuni altri casi si avevano solo caute testimonianze di variabilità. Nel 1596 DavidFabricius annunciò la scoperta di una nova nella costellazione della Balena. Come per altre novae, anche in questo caso la luminosità ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] di Keplero'. A quel tempo già si parlava, peraltro, di un evento analogo, poiché nel 1596 l'astronomo frisone DavidFabricius aveva asserito che una nova era apparsa nella costellazione della Balena (Mira Ceti o omicron Ceti). La riapparizione della ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] 'Assia Guglielmo IV, Longomontano, Maestlin, Bürgi, Magini, Rothmann, Fabricius. Ma la fama di tutti costoro è offuscata dal nome di reale principalmente George Biddel Airy (v.) a Greenwich e David Gill al Capo di Buona Speranza. Il primo, nato nel ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] sulla popolazione. Nel 1835, fu fondato da Nathan David il giornale liberale Fœdrelandet (La Patria); all' Riges Historie, ed. da Steentrup e Erslev, voll. 6, 1896-1907; Fabricius, Illustretet Danmarks Historie, voll. 2, 4ª ed., 1914-15; E. ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] dopo la sua morte dal medico e filosofo contemporaneo David Kalonymus, che vi aggiunse anche un capitolo finale, critique du Vieux Testament, Rotterdam 1675, pp. 178, 536; J. A. Fabricius, Bibliotheca Graeca, Hamburg 1708-1728, III, p. 549; XIII, p. ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] e trad. ingl. in: The embryological treatises of Hieronymus Fabricius of Aquapendente. The formation of the egg and of the : Virginia voyages from Hakluyt, edited with an introduction by David B. Queen and Alison M. Quinn, London, Oxford University ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] Si veda A. Boime, Marmontel’s ‘Belisaire’ and the Pre-revoluionary Progressivism of David, in Art History, 3 (1980), p. 83.
47 J.F. Marmontel, Oeuvres stata sviluppata per primo non da Johann Albert Fabricius (1668-1736), che ha pubblicato nel 1706 ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] tempo cercò rifugio nella vicina Sassonia, dove conobbe Georg Fabricius e altri uomini di cultura protestanti, sperando – su tale argomento inviatagli dall’antitrinitario transilvano Francesco Dávid. Dopo il trasferimento a Cracovia, egli abbandonò ...
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