Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] nel 1851 da una zia materna e dal marito di questa, Antonio D'A., ne aveva assunto il cognome, trasmettendolo poi ai figli), e positivamente recensita da G. Chiarini. Trasferitosi a Roma nel 1881 per gli studî universitarî, che non avrebbe mai ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] oro (Asinus aureus), sono l'opera principale: dovette essere scritta dopo l'Apologia, altrimenti gli accusatori d'A. ne avrebbero tratto profitto per rinforzare le loro accuse, dato che l'opera è licenziosa in gran parte e piena di portenti magici. È ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Solo quest'individuo è reale, non avendo esistenza autonoma né la forma, né la materia. Ciò poi non toglie che la forma possa dell'esperienza pratica o del "costume" (εϑος), a queste sovrastano d'altro lato le virtù dianoetiche, o virtù della διάνοια ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] sarebbe imposto dominatore. Una prima crisi si ebbe per il connubio di Cavour col Rattazzi, eletto presidente della camera senza che il d'A. ne fosse avvertito: il Cavour uscì dal ministero (21 maggio 1852) ma cinque mesi dopo, per le dimissioni del ...
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Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] il nuovo sultano Bāyazīd, quando l'altro pretendente Gem, fornito di salvacondotto del Gran maestro dell'ordine, si rifugiò a Rodi. P. d'A. ne fece un mercato: si fece dare dal sultano 45.000 ducati annui per impedire al principe Gem di appellarsi ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] (lui) e’ dice; ma italiano (lui) dice. Vari dialetti, diversamente dall’italiano, hanno ➔ negazione postverbale (come il piemontese, [a ˈmaŋdʒanɛŋ əl pum] «mangia non la mela») o discontinua, con particelle preverbale e postverbale (come l’emiliano ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] , Caltanissetta-Roma 2001; L'identità religiosa di Firenze nel Novecento: memoria e dialogo, Firenze 2002, ad ind.; P. Catalano, G.L.: diritto romano e profezia, s.l. néd.; A. Scivoletto, G. L.: la politica come arte della pace, Roma 2003. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ;era stata più volte ristampata negli anni seguenti (Venezia, Melchiorre Sessa, 1516; Venezia, Zorzi de Rusconi milanese, 1518; s.l. néd. a istanzia di M. F. Benvenuto), ed era riprodotta in fine delle Rime edite ed inedite del 1884.
Bibl.: Anche la ...
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Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] legale dal marito, ella visse dal 1784 quasi sempre con l'Alfieri, prima in Alsazia e a Parigi, poi a Firenze. Morto nel 1803 il poeta, la d'A. ne custodì e onorò la memoria, facendogli, tra l'altro, erigere dal Canova un monumento funebre in ...
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RHODESIA (A. T., 118-119)
Roberto ALMAGIA
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Renato BIASUTTI
Territorio vastissimo (1.135.134 kmq.), che fa parte dei domini africani della Gran Bretagna ed è compreso [...] NO. i due sistemi idrografici del Gwaai e del Sanyati affluenti dello Zambesi; d) aNE. i minori corsi d'acqua che scendono dai rilievi più alti della colonia e defluiscono verso il medio Zambesi: tra essi il più importante è il Mazoe. L'erosione di ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...