Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove vinse e mandò a morte l'imperatore Mizizio. A C. spetta il merito di aver respinto i primi formidabili attacchi degli Arabi contro Costantinopoli (669 e 674); nel 677 la loro flotta fu quasi totalmente ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] sotto la guida di Isperich o Asparuch, si insediò in Bessarabia e poi in Dobrugia. Nel 679 l’imperatore CostantinoIVPogonato fu costretto a riconoscere il nuovo organismo politico, che riuniva sotto Isperich anche gli Slavi del basso Danubio. Dopo ...
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Romano (m. 676), eletto alla morte di Vitaliano (27 genn. 672) e ordinato solo l'11 aprile essendosi atteso il consenso dell'imperatore CostantinoIVPogonato. Mantenne una linea intransigente nei confronti [...] del monotelismo. È designato anche col nome di A. I, da chi preferisce per A. I il nome di Deusdedit ...
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Romano (m. 8 maggio 685); fu consacrato a quasi un anno di distanza dalla morte del predecessore Leone II, il 26 giugno 684. Ottenne da CostantinoIVPogonato che si annullasse la necessità della convalida [...] imperiale all'elezione del papa; condannò a più riprese l'eresia monotelitica. Festa, 8 maggio ...
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Siciliano di origine, eletto successore di Dono il 27 giugno 678, riuscì a far abolire il donativo che il novello papa doveva fare all'imperatore d'Oriente per avere la conferma della sua elezione. Ricevette [...] la lettera che CostantinoIVPogonato, imperatore d'Oriente, aveva inviato a Dono, il 12 agosto, per la riunione della chiesa d'Oriente con Roma e per un concilio ecumenico da tenersi in Costantinopoli contro l'eresia dei Monoteliti. A., in un ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] (582-602).
Foca (602-610).
Dinastia eracliana: Eraclio (610-641); Costantino II ed Eracleona (641); Costantino III, comunemente detto Costante II (642-668); CostantinoIV (Pogonato; 668-685); Giustiniano II (Rinotmeto; 685-711).
Leonzio, usurpatore ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] l'armeno Mizizes o Mizizios; ma questi fu abbandonato appena, nella primavera del 669, il legittimo imperatore CostantinoIVPogónato (668-685), figlio di Costante, accorso da Costantinopoli, si presentò davanti a Siracusa che ridivenne capitale di ...
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Varna Città della Bulgaria (dal 1949 al 1957 Stalin; 313.983 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia e porto sul Mar Nero, in fondo all’ansa omonima. Importante nodo stradale e ferroviario, V. [...] . Dopo aver subito (5° e 6° sec.) incursioni unne e slave, fu stabilmente occupata dai Bulgari sotto il regno di CostantinoIVPogonato (668-685). Nella seconda metà del 10° sec. passò sotto i Bizantini, ritornando ai Bulgari alla fine del 12° secolo ...
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Khān dei Bulgari (seconda metà sec. 7º). Forse sotto la pressione dei Cazari, con i Bulgari allora stanziati presso il Mar d'Azov, si trasferì (660-68) nella Mesia e nella Piccola Scizia, invano ostacolato [...] dall'imperatore bizantino CostantinoIVPogonato; fondò così, con la sottomissione degli Slavi, la patria dei Bulgari, tra il Danubio e la catena dei Balcani. ...
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Dinastia bulgara, il cui capostipite fu Kurt (o Kovrat). Suo figlio, Asparuch, passò il Danubio al tempo di CostantinoIVPogonato (668-685). Contro di essa si schierò Kormisos, della tribù degli Ukil, [...] aprendo la strada alla guerra civile ...
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