(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] riassunte da Abel Rémusat: "In ogni frase gli elementi sono disposti in quest'ordine: soggetto, verbo, complementodiretto, complemento indiretto; le espressioni modificative precedono quelle alle quali esse si applicano: così l'aggettivo precede il ...
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Le lingue indoeuropee nella loro fase antica mostrano una concordanza abbastanza notevole sia per le forme sia per i significati dell'accusativo.
Per la forma si ha al singolare maschile e femminile -m [...] che il significato primitivo dell'accusativo sia questo secondo, e che ad esso risalga anche l'accusativo come caso del complementodiretto; ma, come per tutte le ipotesi glottogoniche di questo genere, non vi sono indizî su cui ci si possa fondare ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] costituisce il soggetto grammaticale e quella che rappresenta l’oggetto dell’azione costituisce il complementodiretto del verbo, ossia il complemento oggetto. Nelle lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] diretto, come nella frase dormire sonni tranquilli, si dà a esso il nome di complemento dell’oggetto interno). Il verbo i. può avere solo la forma attiva e assume forma passiva unicamente per esprimere valori impersonali (come nel lat. itur «si va», ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di distinzioni.
Tra i pronomi atoni (detti anche ➔ clitici) c’è una distinzione di forma fra pronomi con funzione di complementodiretto e indiretto, con una differenziazione di genere per i pronomi di terza persona, come mostra la tab. 3.
La forma ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] questi non certo perspicui versi, sta nel valore e nella funzione del ‛ cui '. Tradizionalmente Io si considerava complementodiretto della locuzione ebbe a disdegno, il soggetto della quale era indicato in Guido. Ma nessuna ipotesi riusciva a ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] in funzione di complementodiretto di un verbo transitivo (1) (➔ oggettive, frasi); retta da un verbo modale o aspettuale (2) (➔ modali, verbi; ➔ aspetto); retta dal verbo causativo fare (3) (➔ causativa, costruzione); retta da un verbo di percezione ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] soddisfare, ecc. Questi verbi, infatti, accanto all’ordine non marcato SVO, hanno un ordine marcato con il complementodiretto / indiretto dislocato in prima posizione. In questi casi si produce «un conflitto sistematico tra il soggetto grammaticale ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] da una forma verbale con aggiunta di ➔ argomenti e/o elementi avverbiali: così, in (19), un complementodiretto e in (20) complementodiretto e complemento indiretto:
(19) Ho scritto un racconto lungo (Ginzburg 1974: 84)
(20) Ho scritto una lunga ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] della rosa, p. 300)
Risulta chiaro come, in questi casi, l’infinito si rapporti al nome reggente come il complementodiretto al verbo corrispondente: il desiderio di non tornare («desiderano non tornare»).
Il nome concreto, invece, regge una frase ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...