Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, uno dei massimi punti d'incontro del Romanticismo europeo. Lì conobbe, fra gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e Madame de Staël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] conoscenza dei grandi storici francesi contemporanei, come, e più efficacemente, dall'ammirazione e dalla lunga amicizia per ClaudeFauriel (v.).
Col Fauriel s'incontrò la prima volta a Parigi nel 1805, quando la madre, rimasta sola per la morte di ...
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GINGUENE, Pierre-Louis
Nicola Zingarelli
Letterato francese, nato a Rennes il 25 agosto 1748, morto a Parigi l'11 novembre 1816. Di nobile famiglia, fu educato nella scuola dei gesuiti; ma molto imparò [...] Gozzi, Goldoni, Parini, ecc. Fu amico di Lebrun-Pindare, di cui pubblicò le poesie (1811), ed ebbe la familiarità di ClaudioFauriel: in generale il G. godette la stima dei migliori uomini - in Italia dell'Alfieri, del Foscolo e del Manzoni - per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] In ciò, Manzoni era influenzato dalla frequentazione del circolo parigino degli idéologues, riuniti alla Maisonnette attorno a ClaudeFauriel (1772-1844) e punto d’incontro del movimento romantico. A una concezione ‘ghibellina’ se ne opponeva adesso ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] le lezioni su D. tenute alla Sorbona da Abel-François Villemain e il corso sullo stesso argomento tenuto da ClaudeFauriel. Il Villemain, dedicando a D. nel 1830 tre eloquenti lezioni del suo frequentatissimo Cours, seppe riunire insieme molte ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] . Bosna, Scuola e società nel Mezzogiorno, G. Laterza, Bari 1994.
I. Botta (a cura di). Carteggio Alessandro Manzoni-ClaudeFauriel, Centro nazionale studi manzoniani, Milano 2000.
A. Broccoli, L’insegnante e il sistema scolastico, in Ruolo, status e ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Costanza Arconati, a cura di R. Van Nuffel, I, Roma 1956; II, ibid. 1962, e R. Van Nuffel, Lettere di B. a ClaudeFauriel, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXV (1958), pp. 98-103.
Bibl.: Oltre alla bibl. alla voce Arconati Visconti Giuseppe, in Diz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] La crescente fiducia di Manzoni nel valore educativo della poesia è favorita dalla frequentazione a Parigi di ClaudeFauriel, storico della letteratura medievale francese e italiana. Per suo tramite Alessandro avvicina la cerchia degli idéologues (il ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] potesse trasferire sulla pagina scritta la conversazione colta di cui ➔ Alessandro Manzoni, nella celebre lettera a ClaudeFauriel del 1821, lamentava ancora la mancanza.
Lo scambio epistolare, da sempre considerato un sostituto della comunicazione ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di cultura europ,-i, tra i quali naturalmente prevalevano gli esuli italiani. Poté così frequentare, tra gli altri, ClaudeFauriel e Giovanni Berchet, mentre continuava a dedicarsi agli studi economici. Su suggerimento del Rossi cominciò in questo ...
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