coniugioconiugio termine che generalmente indica una relazione simmetrica e involutoria, diversamente definita a seconda del contesto.
Coniugio tra numeri complessi
Due numeri complessi si dicono coniugati [...] che H = {gkg−1: k ∈ K}; in tal caso si scrive più brevemente H = gKg−1. Il coniugio è una relazione di equivalenza su G, le cui classidi equivalenza sono dette classidiconiugio. Esso determina un’azione di G su sé stesso, definita da g ∗ h = ghg−1 ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] carattere è in realtà una funzione sulle classiconiugate del gruppo (due elementi a, b in un gruppo sono coniugati se esiste un elemento x per cui x-1 ax = b; una classeconiugata consiste di tutti gli elementi coniugati ad un elemento dato), e il ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] . Supponiamo che G agisca transitivamente tanto su S1 che su S2 e che le due azioni abbiano la stessa classediconiugiodi sottogruppi. Esiste allora un'applicazione biunivoca ϕ di S1 su S2 tale che ϕ[(s)x] = [ϕ(s)]x per tutti gli x in S1 e tutti ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] , gli elementi h e g1hg1−1 si dicono coniugati).
Il riconoscimento dell'importanza delle classidiconiugio in un gruppo finito spinse Frobenius a riflettere sulla relazione tra il numero k delle classidiconiugio e un altro numero: il numero l dei ...
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applicazione lineare
applicazione lineare detta anche omomorfismo di spazi vettoriali, è una applicazione ƒ: V → W tra due spazi vettoriali V e W su un campo K, con le due seguenti proprietà:
• ƒ(v1 [...] di V e W, saranno tra di loro coniugate tramite una matrice invertibile (→ coniugio), e, viceversa, ogni coppia di matrici coniugate definisce uno stesso endomorfismo di V, che pertanto coincide con una classediconiugiodi matrici quadrate di ...
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azione
azione di un gruppo G su un insieme X è un’applicazione ∗: G × X → X, che soddisfa le seguenti proprietà:
• u ∗ x = x per ogni x appartenente a X (dove u indica l’elemento neutro di G);
• g1 ∗ [...] , indicato con Gx, definito da Gx = {g ∗ x : g ∈ G}; per esempio, nell’azione diconiugiodi un gruppo su sé stesso, le orbite coincidono con le classidiconiugio; in tal caso l’orbita di un elemento g si riduce al solo g se e solo se g è nel centro ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] ), dove il soprassegno indica il coniugio tra quaternioni; qualora esso indichi il coniugio tra complessi, e gli elementi Berlino 1955-59. Per alcune classidi strutture algebriche: A. G. Kuroš, Gruppentheorie (appendice di B. H. Neumann), Berlino ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] ), mentre i primi lo fanno molto più tardi (in media a 25). Ciò fa sì, ad esempio, che nella classedi età da 20 a 29 anni tutte le donne siano coniugate, mentre gli uomini in questa condizione sono solo la metà. Un'altra importante caratteristica ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] discreto. Una trasformazione ergodica con spettro discreto è coniugata a una rotazione su un gruppo compatto abeliano. a fondo è quello della classedi processi di Markov con parametro temporale continuo, ma spazio di stati discreto. I motivi che ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...