omochiralità Caratteristica, propria di molti composti biologici e sistemi naturali chirali (➔ chiralità), di presentarsi in natura per lo più sotto una sola delle due possibili forme enantiomere. ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] lunga più comune; si ritrova in natura nell’uva e in molti frutti e costituisce l’acido t. del commercio. La forma levogira si è trovata nei frutti e nelle foglie di una pianta originaria del Mali (Bauhinia ...
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sintesi asimmetrica
sìntesi asimmètrica locuz. sost. f. – In chimica, reazione di sintesi nella quale, partendo da sostanze non chirali, si ottiene un prodotto chirale contenente uno dei due enantiomeri [...] dall'ultimo decennio del 20° sec., uno dei più importanti della chimica organica. I due enantiomeri di un composto chirale (immagini speculari non sovrapponibili l'uno dell'altro) sono due molecole dotate, in generale, di proprietà chimiche identiche ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] , il concetto di c. si lega alla eguaglianza di un oggetto geometrico con la sua immagine speculare; in particolare, è chirale l’oggetto che non è sovrapponibile alla propria immagine speculare tramite traslazioni o rotazioni nello spazio, che non si ...
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(o forma) In chimica, la struttura di una delle coppie di enantiomeri nei composti aventi due centri chirali che differiscono per un solo sostituente. ...
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SINTESI ASIMMETRICA
Rinaldo Marini-Bettolo
In chimica, con il termine s.a. si intende la formazione stereoselettiva di un centro di asimmetria, cioè il suo ottenimento prevalentemente o unicamente in [...] da A.I. Meyers e dai suoi collaboratori, per l'ottenimento enantioselettivo di acidi carbossilici facendo uso, quale ausiliario, di un ossazzolina chirale (I in fig. 4) ottenuta dal (1S,2S)-1-fenil-2-ammino-1,3-propandiolo (II in fig. 4), un prodotto ...
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Omochiralità
Gian Paolo Chiusoli
La chiralità è la proprietà posseduta da molecole che esistono in forme speculari non sovrapponibili: un’analogia intuitiva tratta dal mondo macroscopico è offerta dalle [...] in cui è richiesta la generazione di un centro chirale attraverso la formazione di un nuovo legame, come nel che si scioglie in acqua con ee del 99%.
Ogni composto chirale ha il suo proprio eutettico. È possibile comunque influenzarne la composizione ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] dai due lati del piano enantiotopico porta agli alcoli A e B, che sono l’immagine speculare uno dell’altro e quindi chirali. In linea di principio è legittimo ritenere che nessuno di tali attacchi risulti favorito rispetto all’altro e che pertanto si ...
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ciclofani
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Composti organici in cui due atomi di carbonio di un anello aromatico sono uniti da un ponte polimetilenico. Poiché quest’ultimo può unire posizioni sull’anello aromatico in disposizione [...] para, fra loro si possono avere orto-, meta- e para- ciclofani. I ciclofani, opportunamente sostituiti, possono essere chirali a causa della loro conformazione rigida e non planare. Ciclofani idrosolubili di grosse dimensioni sono stati intensamente ...
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Molecola che, per sostituzione di uno o l’altro di due atomi d’idrogeno di un gruppo metilenico, dà luogo a un prodotto con un centro chirale in più. Nel caso la molecola sia inizialmente achirale, si [...] ha la formazione di uno o l’altro di due enantiomeri, se invece la molecola è già caratterizzata da centri chirali si ha la formazione di uno o l’altro di due diastereoisomeri. Affinché una molecola sia p., il carbonio del gruppo metilenico deve ...
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chirale
agg. [der. di chiro-]. – Termine introdotto nel 1904 dal fisico irlandese W. Th. Kelvin nel linguaggio scient. per indicare una figura geometrica o una struttura materiale non sovrapponibile alla propria immagine speculare (come la...
chiralita
chiralità s. f. [der. di chirale]. – La proprietà delle strutture chirali di non essere sovrapponibili alla propria immagine speculare. In fisica delle particelle, per tale proprietà, posseduta dalle particelle di spin ½, si parla...