PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] «nobili patrizi», come dichiarato nel catastoonciario del 1755.
Guglielmo era uno dei più giovani di ventidue fratelli. A soli sette anni fu inserito nel Collegio reale di Catanzaro da cui nel 1797 fuggì due volte, perché voleva intraprendere la ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] più numerosi, anche se le fonti non sono universali, standard e dirette. Nel Regno di Napoli le revele del catastoonciario (dichiarazioni di possesso di beni da parte dei proprietari, sottoscritte con firma o croce) attestano percentuali di firmanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra di successione spagnola segna il tramonto del predominio della Spagna sull’Italia. [...] ecclesiastiche e il testatico (imposta personale gravante sui contadini). Si ha poi il catastoonciario nel Regno di Napoli che, nonostante sia un catasto descrittivo, poiché non prevede la mappatura dei luoghi, è uno strumento utile a eliminare ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] patrizi», come dichiarato nel catastoonciario del 1755.
Per volere del padre, Florestano studiò a Napoli e poi a Sulmona nel monastero dei padri celestini, per essere avviato al sacerdozio, ma a quattordici anni manifestò la volontà di intraprendere ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] giusnaturalismo. Consentì inoltre la puntuale entrata in vigore del catasto, la cui redazione era stata intrapresa da Carlo VI, di Borbone (1734-59), a parte la redazione del catastoonciario, si ultimò solo il riordino delle Segreterie e fu abolito ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] e competenza con cui invece egli perseguiva l'interesse dei cittadini e dello Stato.
Terzo argomento di critica, il catastoonciario, le cui operazioni erano allora in corso, e che il B., pur elogiando come iniziativa, non considerava idoneo, per ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] al compilatore, Amato Amati, a meno d’un cinquantennio dalla morte del musicista. Di contro, le carte tratte dal catastoonciario di Taranto del 1746, conservate in copia nell’Archivio di stato di Taranto (Carte Boso Pietro, cassetta n. 3, cartella ...
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MATTEI, Saverio
Anna Maria Rao
– Nacque il 19 ott. 1742 a Montepavone (oggi Montepaone, in provincia di Catanzaro), feudo della certosa di S. Stefano del Bosco, in Calabria Ultra, da Gregorio e da Maddalena [...] anch’egli esperto di diritto e di amministrazione feudale, oltre che amante della musica e poeta (Arch. di Stato di Napoli, Catastionciari, 6398, cc. 68-70, 239, 303, 307-313, 316; Regia Camera della Sommaria, Materia feudale, Relevi, b. 402, c. 12 ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] dei Fontana e dei Patanazzi. Negli anni seguenti, e sino alla morte, visse a Castelli (è attestato nel catastoonciario del 1743: Polidori, 1936), agognando, come riferiva in una missiva al fratello Isidoro, canonico della collegiata di Collecorvino ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] della numerazione delle anime e delle facoltà, deliberato dal Parlamento, così come per Napoli quello del catastoonciario, nella evidente considerazione che costituissero il presupposto indispensabile di ogni riforma fiscale.
Un forte accentramento ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
apprezzo
apprèzzo s. m. [der. di apprezzare]. – Termine ant. per stima, estimo. Nel regno di Napoli, indicava la stima dei beni per la formazione dell’onciario o catasto, e, nell’Italia centr., anche il tributo sui beni stimati.