Poeta (Cantiano 1548 - Roma 1613). Sacerdote, scrisse per la Congregazione della Vallicella in Roma numerose poesie religiose o spirituali per musica, tra le quali La rappresentazione di Anima et di Corpo [...] musicata da E. del Cavaliere ...
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Sindacalista e donna politica italiana (Cantiano, Pesaro e Urbino, 1904 - Roma 1976). Militante nel Partito comunista sin dalla sua fondazione, all’avvento del fascismo ha scelto l’esilio, ma rientrata [...] più volte in Italia per diffondere materiale antifascista è stata arrestata nel 1933 e scontò otto anni di carcere. Dopo due anni di confino, ha partecipato attivamente alla Resistenza a Roma, organizzando ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di Corpo, uno dei primissimi drammi "posti in musica per recitar cantando", che fu musicata da Emilio de' Cavalieri e andò in scena più volte nel febbraio 1600 presso l'oratorio di S. Maria ...
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MAZZI, Ventura
Bernardetta Nicastro
MAZZI (Mazi, Mazza), Ventura. – Nacque a Cantiano, allora nel Ducato di Urbino, nel 1560 circa. Le fonti lo ricordano anche come Magi o Marzi.
Entrato nella cerchia [...] viaggio fatto dal M. per consegnare direttamente l’opera (Baldelli).
Nella chiesa collegiata di S. Giovanni Battista di Cantiano c’è una Ultima Cena, copia reinterpretata dello stendardo di Tiziano conservato a Urbino nella Galleria nazionale delle ...
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CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] Carlo di Napoli (21dic. 1876), teatro in cui tornò per Ero e Leandro di G. Bottesini (8 apr. 1880). Egli continuò a cantare fino al 1882, anno in cui divennero evidenti i primi segni di stanchezza: al teatro Apollo di Roma fu rappresentata infatti l ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] la guerra tra il G. e il conte di Urbino. Nel luglio 1393 il G. si acconciò a vendere all'avversario l'intera Cantiano con ogni diritto annesso per 8000 fiorini d'oro. Gli cedette inoltre tutti i suoi beni in Gubbio per la stima dei quali sarebbero ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] Viterbo, Città di Castello, Perugia, anche Gubbio, l'8 sett. 1376, si ribellò all'autorità pontificia. In quella occasione i Gabrielli di Cantiano, e in particolare il G., decisero di fare pace con gli esponenti del ramo di Frontone e a tale scopo si ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] studio delle lettere e del disegno. Trasferitosi a Roma nel terzo decennio del secolo, dopo un breve apprendistato presso il poco noto Sebastiano Creo, entrò nello studio di S. Conca, artista forse conosciuto ...
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BARTOLUCCI, Luigi
Grazia Dore
Nacque a Roma il 15 agosto 1788 da Vincenzo. Trascorsi i primi anni a Cantiano, nelle Marche, donde la famiglia era originaria, nel 1805 entrò nell'esercito francese, dove [...] si trovava in Persia come colonnello dell'esercito persiano, ma dopo pochi mesi preferì rientrare in Italia. Trascorse a Cantiano il periodo dal 1824 al 1837, durante il quale si dimostrò attivo cospiratore, così da destare i sospetti delle autorità ...
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cant
‹känt› s. ingl. [propr. «canto, intonazione lamentosa della voce», dal fr. chant «canto» nella pronuncia dial. settentr.] (pl. cants ‹känts›), usato in ital. al masch. – 1. Modo affettato di parlare: discorso ipocrita, ipocrisia (nella...
cantar
‹kantàr› s. m., spagn. («cantare1»). – Forma di poesia lirica popolareggiante spagnola, costituita da una breve composizione in versi, spesso accompagnata da musica. Nell’ant. letteratura spagnola, poema epico di carattere storico-leggendario...