Pittore del sec. 15º. La sua unica opera certa, un affresco con la Predica di s. Cristoforo nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova - andato distrutto -, databile circa il 1451, denotava una personalìtà sensibile ai nuovi modi toscani (Andrea del Castagno, F. Lippi, Donatello), nonché all'arte di A. Mantegna, del quale è stato detto, invece, precursore. Gli sono state attribuite ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] affreschi (1511) di Tiziano. La cappella degli Ovetari (sculture di G. Pisano e affreschi di A. Mantegna, AnsuinodaForlì, Bono da Ferrara) nella chiesa degli Eremitani (1276-1306) fu devastata dai bombardamenti (1944). Nei pressi, la cappella degli ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] M. partivano i pittori ferraresi, partiva dal M., prospettico virtuoso, quel senso spaziale, che - attraverso AnsuinodaForlì, collaboratore con Bono da Ferrara dell'artista nella parete destra della Cappella, assunta dopo la morte di Giovanni d ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] di trasparenza e di luminosità.
A Padova, l'insegnamento dei Fiorentini è ripreso da Andrea Mantegna, che insieme con AnsuinodaForlì, Niccolò Pizzolo e Bono da Ferrara affresca la cappella Ovetari agli Fremitani (fig. 7); ma, nonostante le distese ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] dato a Ercole de' Roberti, il Guidobaldo d'Este di Hampton Court, il ritratto d'ignoto del Museo Correr dato a AnsuinodaForlì, l'altro della collezione Abdy dato a Cosmè Tura, e i due di Giovanni Bentivoglio e della moglie, della collezione Dreyfus ...
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Compare nel più antico martirologio d'Occidente il 25 luglio come martire della Licia (Asia Minore); e nelle memorie d'Oriente possiede una chiesa in Calcedonia (Bitinia), costruita intorno alla metà del [...] nome proprio del martire (Χριστὸν ϕέρω "porto Cristo").
Iconografia. - L'intera leggenda ebbe monumentale rappresentazione daAnsuinodaForlì (v.), da Bono da Ferrara (v.), dal Mantegna agli Eremitani di Padova. Ma l'ultimo episodio dal sec. XIII in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] sui muri della Ovetari sono attivi Bono da Ferrara, AnsuinodaForlì, Nicolò Pizolo e, soprattutto, Andrea nello stesso anno è già all’opera nella cappella padovana che completerà da solo nel 1455. Nella cappella Ovetari Mantegna imbastisce una vera e ...
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PIZZOLO, Niccolò
Giuseppe Fiocco
Scultore e pittore, nato probabilmente nel 1421 a Padova o nel contado, morto nel 1453 a Padova. Pizzolo fu non cognome ma soprannome, datogli forse perché dei fratelli [...] lo mette al solito tra gli scolari dello Squarcione - ci è offerto dal Michiel, il quale afferma aver Niccolò dipinto, con AnsuinodaForlì e Filippo Lippi, nella cappella del Palazzo del Podestà a Padova. Ciò dovette avvenire tra il 1433 e il 1437 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] mossero i maestri Antonio e Silvestro), Filippo Lippi (cappella del Podestà e affreschi al Santo) maestro di AnsuinodaForlì e di Niccolò Pizzolo, il compagno corroborante di Andrea Mantegna, discepolo di Francesco Squarcione nella cappella Ovetari ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Secondo una caratteristica che gli è propria, in alcuni particolari G. mostra di prendere spunto dalle opere di AnsuinodaForlì, Filippo Lippi e Piero Della Francesca (De Marchi, p. 17).
Echi donatelliani e mantegneschi si percepiscono non soltanto ...
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