Generale d'artiglieria (Novara 1808 - Torino 1879), durante la brillante carriera conclusa come parlamentare, continuò a coltivare gli studî matematici e fisici contribuendo notevolmente al perfezionamento [...] già nel 1844 un suo affusto venne introdotto in servizio insieme con il nuovo tipo di cannone a retrocarica e ad animaliscia. Ebbe per primo l'idea dell'impiego delle polveri cosiddette progressive per le cariche delle armi. Nel 1860, all'assedio di ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] sportive di tiro a volo o di tiro a segno. I f. per il tiro a volo hanno due canne ad animaliscia, generalmente doppiette o sovrapposti che differiscono dalle comuni armi da caccia soltanto per una maggiore robustezza e per una migliore finitura ...
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Musica
Strumento a fiato in uso almeno dal 15° sec., appartenente al tipo oboe, nella cui famiglia rappresenta il basso. Aveva tubo assai lungo e, come il moderno fagotto, era provvisto di imboccatura [...] da un’armatura speciale chiamata letto, culla, affusto ecc. Nell’uso moderno, tipo di artiglieria per tiro curvo, ad animaliscia, di cui sono dotate le fanterie per la distruzione di opere accessorie.
Le prime b. furono ad avancarica, con canne ...
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tiro Lancio di un oggetto anche come attività ludica o sportiva.
Lancio eseguito con un’arma da getto o da fuoco allo scopo di colpire un bersaglio.
Scienza militare
A seconda del tipo di arma, del tipo [...] (UITS) e poi, nel 1942, Federazione Italiana T. a Segno (FITS).
T. a volo
Si effettua con fucili con canne ad animaliscia per cartucce a pallini calibro 12, su bersagli mobili nell’aria, detti piattelli. Questi vengono espulsi da una macchina (trap ...
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Sport
Sfera di gomma piena o vuota, o di cuoio con camera d’aria, di dimensioni e peso diversi (v. fig.) a seconda che venga giocata con il piede (in questo caso il termine si alterna con pallone), con [...]
P. d’artiglieria Nell’artiglieria, p. è la denominazione tradizionale dei proietti sferici lanciati dalle antiche artiglierie ad animaliscia, e che è rimasta fino a pochi anni fa a designare (impropriamente) un tipo di proiettile oblungo, lanciato ...
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Scienza militare
Nelle artiglierie, il diametro interno della canna, misurato in millimetri o, talvolta, in pollici, tra i pieni della rigatura per le canne rigate; in base a esso si ha una classificazione [...] 13 a 17 c.; cannoni, oltre i 17 calibri.
Per quanto riguarda le armi portatili, nei fucili con canna ad animaliscia, generalmente da caccia, il c. viene indicato, adottando la tradizione inglese, con il numero delle pallottole sferiche di piombo, di ...
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Scienza militare
Complesso di carica, bossolo, capsula e proiettile, costituente il colpo completo per le armi da fuoco portatili, per le mitragliere e le artiglierie di piccolo e medio calibro a tiro [...] rapido (v. fig.). Le c. per i fucili da caccia (fig. E), con canne ad animaliscia, sono generalmente costituite da un bossolo di cartone paraffinato o di plastica, nel cui fondello, ricoperto di lamierino metallico, è inserita la capsula d’innesco; ...
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Proiettile di un’arma portatile normale o automatica (v. fig.). Nelle armi portatili ad avancarica e ad animaliscia, la p. era infatti una sfera di piombo che veniva introdotta dalla bocca nella canna [...] sempre unite al bossolo contenente la carica di lancio e con esso formano le cartucce. Nelle armi da caccia ad animaliscia, in particolari casi, come nelle battute al cinghiale, si usano cartucce con p. di forme particolari con nervature di piombo ...
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Arma da fuoco portatile con due canne giustapposte, generalmente ad animaliscia, per cartucce a pallini. È ancora il tipo più comune di fucile da caccia, o da tiro a volo, costruito principalmente nel [...] calibro 12, ma anche nei calibri, inferiori, 16, 20, 24, e raramente nei calibri 28, 36 (fig.).
Sempre più rare le doppiette a canna rigata (express), usate nella caccia ai grossi pachidermi ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano che dipinge, ecc.; in passato si usava...