Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta incompiuta, mentre la seconda porta a compimento il pensiero; per es.: Io, alla fine, mi scappò la pazienza. Più genericamente, qualsiasi costrutto in cui non viene osservata la sintassi normale. Frequente nel parlare familiare e nei proverbi, è spesso utilizzato dagli scrittori, ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] mi fa male
(11) io questa è l’impressione che ho
Proprio per la sua frequenza nel registro colloquiale, l’anacoluto è largamente impiegato dagli scrittori che vogliano imitare il parlato o abbiano intenti mimetici rispetto all’uso di varietà non ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] si accompagna un lirismo intenso, estroso, che, se talvolta gli dà risonanze barocche, a ciò prestandosi anche il gusto per l'anacoluto (di tradizione versiliese: si pensi a un Viani, a un Pea), spesso però lo scorpora d'ogni vistosità e crudezza ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] frase seguente il costituente Turno, che l’editore ha scelto di rendere, mediante l’inserzione di una virgola, come un anacoluto, potrebbe in realtà essere integrato nel gerundio (Turno vedendo quel volto):
(39) Turno, vedendo quel volto così fatto e ...
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seco (sego)
Antonietta Bufano
Ricorre abbastanza spesso, e, secondo l'uso consueto, ha per lo più valore riflessivo (è riferito, cioè, al soggetto della proposizione). Spesso si accompagna a un verbo [...] / di gentilezza; Pg XXXIII 22 Sì com'io fui... seco [con lei, Beatrice], / dissemi; e infine If XV 36, notevole anche per l'anacoluto: se volete che con voi m'asseggia, / faròl, se piace a costui che vo seco, " ‛ se piace a costui col quale io vado ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] giustapposizione, in particolare le apposizioni (➔ apposizione), i complementi predicativi (➔ predicativo, complemento), gli anacoluti (➔ anacoluto) e perfino le strutture correlative (➔ correlative, strutture).
L’esistenza di relazioni paratattiche ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] di vista sintattico; per questo è censurato dalla grammatica normativa, che lo considera la manifestazione più tipica dell’➔anacoluto, termine con cui si designa una sequenza sintattica irregolare. Nell’italiano contemporaneo, in effetti, il tema ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ; così in If V 69 più di mille / ombre mostrommi e nominommi a dito , / ch'amor di nostra vita dipartille; e con più forte anacoluto: VIII 130 e già di qua da lei discende l'erta... / tal che per lui ne fia la terra aperta (" un angelo dal quale ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] del personaggio e in assenza di circostanze in grado di legittimarne la svolta.
Si può definire una sorta di anacoluto del linguaggio corporeo laddove la crisi momentanea dell'identità antropomorfa sconfina, per es., in quella zoomorfa o, all'opposto ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.